La settimana del design di Milano è ecumenica. Permea ogni aspetto ed evento della città. Quest’anno, dopo la pausa forzata dell’ultimo biennio, più che mai. E Sotheby’s Milano terrà la sua prima asta dedicata al design, dal 21 al 27 giugno, con esposizione nella sua sede di corso Venezia proprio durante questa settimana del design (6-12 giugno 2022), in concomitanza con la mostra dedicata al designer britannico Tom Dixon, Twenty.
Su tutti, svettano gli arredi, creati e scelti dal designer-architetto milanese Osvaldo Borsani. Li aveva creati per una residenza privata fra il 1949 e il 1950. Si tratta di pezzi di qualità, ingegnosi, che presentano estrema cura dei dettagli, spesso prodotti in collaborazione con i suoi contemporanei Lucio Fontana e Agenore Fabbri. Si pensi alla ceramica dipinta in blu e oro di Lucio Fontana, adattata a lampadario.
Lucio Fontana
Tra i lotti che più destano interesse, il mobile bar di Borsani concepito come mobile divisorio, con tripla apertura, interni a specchio e dettagli in foglia d’oro, un gioiello della progettazione in cui sono stati utilizzati anche meccanismi a contrappeso funzionanti grazie a catene di biciclette (prezzo di listino: 12.000-18.000 euro). Il mobile incarna l’ideale – tipico degli anni cinquanta – della casa come luogo di rappresentanza sociale.
Osvaldo Borsani
Osvaldo Borsani
Le stesse curve morbide definiscono anche il grande tavolo ovale che celebra la milanesità (foto apertura). E’ infatti sormontato da un marmo rosa di Candoglia, lo stesso del Duomo di Milano, decorato con intarsi di foglie d’acero (stima: 10.000-15.000 euro).
Il designer milanese è presente in catalogo anche con alcune poltrone e un tavolo da gioco con un piano in marmo impreziosito da illustrazioni a intarsio. Ciascuna simboleggia un gioco come scacchi, carte e domino (stima: 5.000-7.000 euro).
Piero Bottani
L’asta celebra tutto il Novecento: dai pezzi realizzati dai razionalisti Piero Bottoni, Giuseppe Pagano e Gino Levi Montalcini negli anni 1920-40, alle opere di architetti postmoderni come Ettore Sottsass e Gaetano Pesce, passando per i grandi designer del secondo dopoguerra come Gio Ponti, Gino Sarfatti, Ico Parisi, Max Ingrand e Ignazio Gardella.
Piero Chiesa
Quello per il design – come scritto su queste pagine – è un interesse in forte crescita fra i collezionisti di tutto il mondo. L’ultima asta di design di Sotheby’s, a Parigi, ha incassato 24,6 milioni di euro, piazzandosi al primo posto per ricavo fra tutte quelle del settore della stessa casa d’aste.
Ico Parisi
Ignazio Gardella
Giò Ponti
Gino Sarfatti
Ingo Maurer