Le arti sono anche decorative: debutta Christie’s The Collector

Nata da una collaborazione con i rinomati designer e organizzatori di eventi Jane Schulak e David Stark, Christie's lancerà ad aprile l'edizione inaugurale dell'asta internazionale The Collector. L'evento, che si terrà con cadenza biennale, prevede la vendita di seicento pezzi di design e arti decorative offerte contemporaneamente dalla sede londinese, newyorkese e parigina della casa d'aste. Il calendario così unificato, verrà aperto online in tutte e tre le sedi il 4 aprile, per chiudersi rispettivamente il 18, 19 e 20 dello stesso mese.
The Collector - The Paris Edit. Courtesy: Christie's.
I Tastemakers Jane Schulak (fondatrice del non-profit Culture Lab di Detroit e parte del board della University of Michigan School of Architecture) e David Stark (organizzatore di eventi, designer e autore di libri quali David Stark: The Art of the Party) hanno dichiarato che il proprio approccio estetico nel curare The Collector è volto a tessere un filo visivo tra diverse città. I due hanno quindi reinterpretato una classica linea treillage con ispirazione pop, rendendola fluorescente e cambiandone il colore (rosa, giallo, rosso) per le tre metropoli. Per Jane e David, la linea ha permesso di creare uno sfondo contemporaneo e adattabile a oggetti di design da collezione, senza congelarli in un ambiente antico ma rispettando la loro storia.
The Collector - The New York Edit. Courtesy: Christie's.
Partendo dalle centinaia di pezzi di arte decorativa ricompresi tra il 18esimo e il 21esimo secolo, per Christie’s Londra i Tastemakers hanno identificato come propria fonte d’ispirazione lo scrittoio in stile giapponese (1730 circa) di Giorgio II (la stima d’asta è tra i 60.000 e i 90.000 pound). Altri highlights dell’offerta londinese sono il mobiletto in stile cinese (metà 18esimo secolo) di Luigi XV (stimato tra i 60.000 e gli 80.000 pound) e la teiera in argento (1814) di Giorgio III (stimata tra i 20.000 e i 40.000 pound). Per la sede di New York, Jane e David si sono ispirati soprattutto ai piatti in ceramica di Flora Danica, lasciando però spazio anche agli altri top lot dell’asta americana. Tra questi ricordiamo i candelabri in argento (1827) di Giorgio IV e due paia di sedie austriache dorate del 1790 circa (entrambi i lotti stimati tra i 70.000 e i 100.000 dollari). Infine, per Christie’s Parigi i designer si sono lasciati influenzare dalle numerose poltrone e sedie francesi del diciottesimo secolo. Tra i lotti più interessanti troviamo due cassettoni floreali in legno (1760 circa) decorati da Pierre Roussell (stimati tra i 100.000 e i 200.000 euro) e la poltrona in faggio (1791) di Jean-Baptiste Claude Sene appartenuta a Luigi XVI (con stima d’asta tra gli 80.000 e i 120.000 euro).
The Collector - The London Edit. Courtesy: Christie's.
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