Look da gp e prestazioni graffianti: sono le due essenze con cui è nata la Honda NS440R, il giocattolo della Honda degli anni ’80 concepito per regalare anche a chi pilota non era quelle emozioni tipiche delle moto da corsa. Di fatto era tutta una replica della moto che in quegli anni stava vincendo il motomondiale nella classe 500.
La moto
Prima dell’arrivo delle superbike replica, c’erano loro: Suzuki, Yamaha e Honda, la triade giapponese che in quegli anni, per far respirare aria di gp ai propri clienti, aveva progettato tre repliche delle rispettive versioni da corsa: RG 500, RD 500, NS 400 R. Come si evince dalle sigle, la proposta della Honda era di 100 cavalli in meno rispetto alle concorrenti, ma con queste spartiva i 3 cilindri. Cilindrata 387cc, la potenza era di 72 CV a 10.000 giri e la coppia di 5,4 kgm era disponibile molto in alto, a 9.000 giri. Il peso poi ridotto a 163 kg favoriva poi l’accelerazione: percorreva ii 400 metri in poco più di 13 secondi e la velocità massima dichiarata era di 215 km/h.
Fast Freddie e la storica livrea
La moto a cui si ispirava era la NS500, una moto da competizione vincitrice del campionato costruttori per due anni consecutivi, con in sella Freddie Spancer, conosciuto come Fast Freddie, il quale strappò il titolo a Kenny Roberts e alla Yamaha, dopo un ‘epica battaglia all’ultimo round ad Imola nel 1983. La moto fu proposta in due colorazioni. Alla livrea bianca-rossa-blu e gialla del seguì nel 1986 la livrea Rothmans International (una combinazione di blu e bianco), il produttore britannico di sigarette, diventato lo sponsor principale di Honda Racing Corporation (HRC). Fu un successo. Anche in Italia. Nonostante l’iva al 38% che colpiva le moto con una cilindrata superiore di 350, le quali oltretutto potevano essere guidate solo al compimento del 21esimo compleanno.
Quanto costa oggi?
Oggi il valore collezionistico della Honda NS400R è molto variabile e dipende ovviamente dal chilometraggio e dallo stato di conservazione. In genere le offerte si aggirano introno ai 5/6 mila, ma in alcuni casi si arriva a cifre ben maggiore. Nel gennaio 2019 a Las Vegas la casa d’aste Mecum ha venduto un esemplare in perfetto stato di conservazione valutandolo tra i 15.000 e i 20.000 dollari.