Azionari lusso: Vuitton vuole fare colazione da Tiffany

Bernard Arnault starebbe per pagare Tiffany il triplo di quanto pagò Bulgari
Il prezzo del titolo turchese ha però subito un'impennata e dal colosso dei gioielli "affluent" fanno sapere che il premio per azione non è sufficiente. E' bene notare però che il prezzo attuale del titolo è lontano dai 140 dollari sfiorati solo l'anno scorso
L'operazione garantirebbe al gruppo di Louis Vuitton accesso ad una fascia di mercato "intermedia" rispetto quella altissima di Bulgari, consentendogli di competere dimensionalmente col gruppo Richemont (Cartier e Van Cleef)
Vuitton paga in contanti
Come riportato anche dal Financial Times, la cifra che Bernard Arnault è disposto a mettere sul piatto sarebbe pari a 14,5 miliardi di dollari. Cash. Un valore pari a 120 dollari per azione, inclusivo di un premio di circa il 30% per il prezzo del titolo Tiffany & Co. ad inizio ottobre 2019, momento in cui Vuitton aveva avanzato l'offerta. Il titolo della gioielleria americana da quel momento però ha fatto un balzo, riducendo il premio dell'8% e portandolo quindi al 22%. Cifra che Tiffany & Co. definisce inaccettabile al momento. E' bene notare però che il prezzo attuale del titolo dei gioielli di fascia medio alta è ben lontano dai 140 dollari sfiorati solo l'anno scorso. Per la cronanca, nel 2011 Lvmh aveva spero per Bulgari 5,2 miliardi di dollari.
Il sesto maggiore azionista di Tiffany, il fondo hedge Egerton, si aspetta che "il valore di un grande brand venga massimizzato". A parlare è il cio di Egerton, John Armitage. Quello di Vuitton "è il miglior gruppo del lusso al mondo. Con Bulgari ha fatto un ottimo lavoro".

Vuitton con Tiffany e Bulgari per battere Cartier e Van Cleef?
L'acquisizione di Tiffany da parte di Lvmh porterebbe ad impensierire il gruppo Richemont di Johann Rupert, proprietario di Cartier e Van Cleef e ad oggi leader mondiale nella gioielleria high end. Gli analisti intanto reputano che Tiffany abbia del potenziale per farsi largo nell'industria degli orologi di lusso. C'è di più. Inglobare il marchio americano per Lvmh significherebbe espandere il suo zoccolo duro di clientela negli Usa, anche fra chi non può spendere per un Bulgari.
La storia è dalla parte di Arnault. Il magnate francese, attualmente uomo più ricco d'Europa, negli ultimi quarant'anni è riuscito a trasformare un'impresa quasi sull'orlo del fallimento nel maggiore gruppo del lusso globale per ricavi. Dalle società non commentano ufficialmente, ma, c'è da scommetterci, al richiamo di Re Mida è difficile resistere.
Intanto Credit Suisse e Wells Fargo alzano target price
Wells Fargo nella giornata di lunedì 28 ottobre ha alzato target price da 80 a 100 dollari Usa, mentre Credit Suisse alza target price da 113 a 140 dollari. La banca svizzera ha anche confermato il rating outperform, mentre Wells Fargo conferma rating market perform. In una posizione interedia KeyBanc, che alza target price da 115 a 125 dollari e valuta il titolo da overweight. E il titolo vola in borsa, registrando un rialzo dell'1% alla notizia.