Venere di Willendorf o Venere del Garda?

13.4.2022
Tempo di lettura: 2'
Secondo uno studio recente di un team di ricercatori di Vienna la roccia con cui è stata fatta la Venere di Willendorf con ogni probabilità proviene dal Lago di Garda
Erano anni che gli archeologici non riuscivano a comprendere come la Venere di Willendorf, uno dei manufatti più antichi al mondo, potesse essere fatta di oolite, una roccia che non è presente nel villaggio austriaco di Willendorf, luogo in cui è stata trovata nel 1908 dall'archeologo Josef Szombathy. Fino ad oggi. La statuetta di 30 mila anni fa, che rappresenta una donna dai seni e fianchi prosperosi, secondo un antropologo e due geologi di Vienna, non proviene infatti da Willendorf, ma bensì da una zona del nord Italia vicino al lago di Garda.
La scoperta di Gerhard Weber, Alexander Lukeneder e Mathias Harzhauser presentata sulla rivista scientifica "Scientific Reports", hanno il potenziale di rimodellare il modo in cui gli esperti comprendono il movimento di vari popoli durante il Paleolitico. Lavorando in collaborazione con il Museo di Storia Naturale di Vienna, che possiede la Venere di Willendorf, il team di ricercatori ha esaminato da vicino la statuetta per determinare le sue origini. Si sono affidati a una tecnica chiamata tomografia microcomputerizzata, che utilizza la fotografia ad altissima definizione per offrire sezioni trasversali di oggetti.
Se tale ipotesi dovesse essere confermata, significa che il creatore della scultura ha probabilmente viaggiato non attraverso le Alpi, a quel tempo ricoperte di ghiacciai, ma più probabilmente le abbia aggirate. Secondo Weber inoltre apparteneva a un popolo che cercava e abitava luoghi favorevoli, a seconda di come il clima e le condizioni di caccia mutavano, spostandosi lungo i fiumi.
Ad ogni modo gli archeologi hanno lasciato aperta la possibilità che la statuetta possa provenire da un luogo molto diverso. Figure di Venere dall'aspetto simile sono state trovate infatti in Ucraina. Mentre per gli archeologi è quasi certo che l'oolite provenga dall'Italia, è "possibile, anche se meno probabile", che la scultura abbia avuto origine nell'Europa orientale.
Se tale ipotesi dovesse essere confermata, significa che il creatore della scultura ha probabilmente viaggiato non attraverso le Alpi, a quel tempo ricoperte di ghiacciai, ma più probabilmente le abbia aggirate. Secondo Weber inoltre apparteneva a un popolo che cercava e abitava luoghi favorevoli, a seconda di come il clima e le condizioni di caccia mutavano, spostandosi lungo i fiumi.
Ad ogni modo gli archeologi hanno lasciato aperta la possibilità che la statuetta possa provenire da un luogo molto diverso. Figure di Venere dall'aspetto simile sono state trovate infatti in Ucraina. Mentre per gli archeologi è quasi certo che l'oolite provenga dall'Italia, è "possibile, anche se meno probabile", che la scultura abbia avuto origine nell'Europa orientale.