Non c’è stato il tutto esaurito, ma l’obiettivo è stato centrato. Gli euro raccolti sono stati 52.000: l’asta Un’Arca per l’Ucraina, organizzata da Cambi Casa d’Aste e Fondazione Progetto Arca può dirsi un successo.
Il catalogo, di cui We Wealth aveva parlato qui, è stato frutto della generosità di collezionisti e imprenditori che hanno messo a disposizione non solo opere d’arte, ma una selezione trasversale di pleasure asset, anche esperienziali: soggiorni in hotel di lusso, bottiglie di vino pregiato, abiti su misura. Il pubblico presente nella sede milanese della casa d’aste genovese, in via San Marco 22, ha mostrato di gradire i lotti in vendita. Quelli aggiudicati sono stati il 90%, pari a un 170% di rivalutazione sulle stime di partenza. La cifra raccolta, commissioni incluse, sarà interamente devoluta a Fondazione Progetto Arca Onlus per sostenere lo sforzo già avviato a sostegno della popolazione ucraina, sia in prossimità dei confini di quella terra che in Italia.
Uno dei segnali positivi della serata (condotta da Fabio Fazio) è stato l’interesse dei giovanissimi, la generazione Z (i nati intorno agli anni 2000, anche detti centennial). Presenti in sala il presidente della casa d’aste, Matteo Cambi, l’assessora ai servizi civici e generali del Comune di Milano Gaia Romani, il curatore del progetto Marco Di Gregorio e il presidente di Fondazione Progetto Arca, Alberto Sinigallia.
Foto di Giancarlo Carnieli, come quella di apertura. Courtesy Cambi
Commenta Matteo Cambi: «Una serata emozionante, quella di ieri sera. Ci siamo divertiti e abbiamo dato il nostro contributo ad una causa molto importante. Vogliamo ringraziare tutti i numerosi presenti, simbolo di una Milano che risponde e che aderisce con entusiasmo quando la motivazione è sentita. I 52.000 euro raccolti ieri sera saranno un aiuto ma anche un simbolo: Milano non rimane in silenzio».
Aggiunge Alberto Sinigallia: «Siamo onorati di essere stati ospiti e protagonisti di una serata così importante e partecipata. Ringrazio di cuore Marco Di Gregorio, nostro affezionato donatore che ci ha permesso di conoscere questa bella realtà che è Cambi Casa d’Aste che, con il suo padrone di casa Matteo Cambi e l’ospite d’onore Fabio Fazio, ci ha accolto con calore permettendoci di presentare le attività di Progetto Arca a un pubblico nuovo. Mi ha emozionato il grande interesse e la viva partecipazione dei presenti in sala, a loro voglio assicurare che tutto il ricavato dell’asta si concretizzerà a breve in azioni di aiuto, proseguendo nel lavoro quotidiano che dedichiamo ai profughi ucraini».