Un’isola privata? Meglio un arcipelago incontaminato

Teresa Scarale
Teresa Scarale
30.1.2023
Tempo di lettura: 3'
Un paradiso diffuso in 100 isolette quasi deserte in una riserva naturale a nord est di Bali, è attualmente in vendita da Sotheby’s Concierge Auction. L’asta era slittata a causa delle preoccupazioni per l’ambiente, uno degli ecosistemi quasi intatti del pianeta

Dal 24 gennaio 2023 è in vendita all’asta su una piattaforma online un intero arcipelago di oltre 100 isolette quasi disabitate in Indonesia, a nord est di Bali, nei pressi della riserva Widi. Si tratta di uno degli ecosistemi ancora quasi intatti del pianeta, dai fondali e dalla natura mozzafiato, per un totale di 150 chilometri di spiagge bianche e oltre 10.000 ettari di terreno.

Intermediario è Sotheby’s Concierge Auction, leader globale nelle vendite di immobili extra lusso nelle località più amene del pianeta. Parte venditrice è la società di investimento Leadership Islands Indonesia (LII), titolare dei diritti esclusivi sull’arcipelago e la sua preservazione. Infatti a essere vendute non sono tanto le isole (in Indonesia gli stranieri non possono acquistare isole) quanto le licenze esclusive di sviluppo e gestione di quei terreni, rilasciate dal governo indonesiano per sviluppare, gestire e conservare in modo sostenibile la Widi Reserve. Il progetto è quello di creare una collezione di boutique eco-lodge. 

In realtà le opzioni sono diverse. Il progetto completo interessa un massimo di 25 isole. Qui, oltre ai resort verdi, si potranno realizzare altre strutture, inclusi hotel di design secondo il piano di sviluppo. Vi è però anche la possibilità di acquistare un’area di 100 ettari per la costruzione di una sola villa. Attualmente, le isole sono raggiungibili con aerei privati da Bali (2 ore e mezza), Singapore, Hong Kong. Gli investitori saranno quindi impegnati nel creare anche un piccolo aeroporto. 

Le proteste degli ambientalisti per lo sfruttamento dell'arcipelago della riserva Widi

L’asta era prevista a dicembre 2022, poi slittata ufficialmente – secondo le parole di Zackary Wright, vicepresidente esecutivo di Sotheby's Concierge Auctions – per «dare più tempo agli acquirenti interessati di svolgere la due diligence» e non per le evidenti implicazioni ambientali. In realtà la notizia dell’asta ha scatenato molte proteste nell’ambiente degli attivisti. Secondo Greenpeace Indonesia, il modo migliore per salvare un ecosistema è lasciarlo in pace. La vendita da parte di Sotheby's Concierge Auctions costituisce dunque «una grave violazione dei diritti delle comunità costiere e dei pescatori tradizionali che vivono intorno alla riserva». 

Nel frattempo, la società venditrice LII afferma di aver «partecipato a diverse socializzazioni comunitarie per garantire che le comunità di pescatori locali siano coinvolte e informate e che abbiano avuto un ruolo attivo nel far diventare la Riserva Widi un'Area Marina Protetta». I diritti di utilizzo delle 17.000 isole indonesiane vengono messi in vendita piuttosto di frequente, rivela un attivista indonesiano (Muhammad Yusuf Sangadji) al Washington Post. Ma la portata di questa vendita non ha eguali. 

La LII dal canto suo ha dichiarato che la società «si è impegnata a “sviluppare” meno dello 0,005% della riserva, il che la renderà l'isola privata con la più bassa densità di sviluppo al mondo”. Inoltre, sempre secondo la società «il team di sviluppo sostenibile della Leadership Islands Indonesia ha fatto di tutto per ascoltare i consigli degli esperti e per allineare i suoi piani con quelli più ampi di zonizzazione e gestione dell'area marina protetta», sottolineando che senza questo piano di sviluppo, le isole «sarebbero probabilmente vittime di attività illegali». 

L’attenzione sollevata dagli attivisti ha di fatto resa impossibile l’indifferenza da parte governo indonesiano. Che, con un comunicato ufficiale del 5 dicembre del Ministero degli Affari Marittimi e della Pesca affermava che la LII non aveva le licenze e i permessi necessari per procedere alla vendita. La reazione da parte della LII non si è fatta attendere. La società ha ribadito che «i suoi documenti sono in ordine» e che il piano di sviluppo è «al di sopra delle aspettative». Si vedrà a fine giornata (la chiusura dell’asta sulla piattaforma di Sotheby’s Concierge Auction è prevista per il 30/1/2023) se l’asta avrà avuto buon esito.

Caporedattore Pleasure Asset. Giornalista professionista, garganica, è laureata in Discipline Economiche e Sociali presso l'Università Bocconi di Milano. Scrive di finanza, economia, mercati dell'arte e del lusso. In We Wealth dalla sua fondazione

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