Successo per l'asta di archeologia di Pandolfini

16.2.2022
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Ottimi risultati per la prima corposa vendita dell'anno della casa fiorentina. Molto buono il tasso del venduto, quasi raddoppiato il monte stime
Soddisfazione per l'esito dell'asta di archeologia di Pandolfini del 9 febbraio2022. L'84% dei lotti sono stati aggiudicati, per un incasso di oltre 700.000 euro, cifra pari al 184% del monte stime.
253 i lotti offerti, suddivisi in due sessioni, una dedicata all'oriente mediterraneo e una incentrata sul mondo etrusco, greco e romano. Numerosi lotti erano dichiarati d'interesse archeologico particolarmente importante dal Ministero della Cultura e dalla Soprintendenza ABAP di Firenze, Pistoia e Prato. In questi casi – comunica la stessa Pandolfini – la notifica è stata vista dai collezionisti non come un “malus” bensì come un “bonus”.
La categoria più ricercata è stata quella dei marmi antichi romani. Tra le aggiudicazioni migliori, un sarcofago riccamente decorato (35.000 euro). Alla stessa cifra sono passate di mano una testa di uomo barbuto (III secolo d.C.) e una grande epigrafe del II secolo d.C. Un altro ritratto romano di III secolo d.C. è stato aggiudicato a 17.500 euro.

La testa di Caracalla su busto cinquecentesco, un busto monumentale su cui è montata una testa si bambino di dimensioni maggiori del vero, ha incassato 18.750 euro. Un altro ritratto di un uomo maturo montato su un busto in marmo bianco, realizzato a Roma nel I secolo a.C., nel tardo periodo repubblicano, è stato aggiudicato a 20.000.

Ampia la sezione dedicata alla ceramica greca, etrusca ed italiota. Tra le aggiudicazioni più rilevanti una coppia di crateri a mascheroni con decorazione policroma realizzati in Puglia nel IV secolo a.C., oggetto di grande interesse e di una avvincente gara chiusasi a 16.500 euro.

Medesimo territorio e epoca per due grandi crateri a campana decorati con scene dionisiache che sono stati aggiudicati rispettivamente a 10.625 euro e 7.500 euro. Fra le aggiudicazioni provenienti dalla civiltà etrusca si distingue una grande anfora a figure nere proveniente da una importante officina ceramica dell'Etruria del IV secolo a.C. (10.625 euro).
La categoria più ricercata è stata quella dei marmi antichi romani. Tra le aggiudicazioni migliori, un sarcofago riccamente decorato (35.000 euro). Alla stessa cifra sono passate di mano una testa di uomo barbuto (III secolo d.C.) e una grande epigrafe del II secolo d.C. Un altro ritratto romano di III secolo d.C. è stato aggiudicato a 17.500 euro.

Busto di Caracalla
La testa di Caracalla su busto cinquecentesco, un busto monumentale su cui è montata una testa si bambino di dimensioni maggiori del vero, ha incassato 18.750 euro. Un altro ritratto di un uomo maturo montato su un busto in marmo bianco, realizzato a Roma nel I secolo a.C., nel tardo periodo repubblicano, è stato aggiudicato a 20.000.

Ritratto romano, tarda età repubblicana
Ampia la sezione dedicata alla ceramica greca, etrusca ed italiota. Tra le aggiudicazioni più rilevanti una coppia di crateri a mascheroni con decorazione policroma realizzati in Puglia nel IV secolo a.C., oggetto di grande interesse e di una avvincente gara chiusasi a 16.500 euro.
Coppia di crateri
Medesimo territorio e epoca per due grandi crateri a campana decorati con scene dionisiache che sono stati aggiudicati rispettivamente a 10.625 euro e 7.500 euro. Fra le aggiudicazioni provenienti dalla civiltà etrusca si distingue una grande anfora a figure nere proveniente da una importante officina ceramica dell'Etruria del IV secolo a.C. (10.625 euro).