Mauritius, l'isola del dodo e del benessere ritrovato

Nel cuore delle acque smeraldine dell’Oceano Indiano, emerge luminosa l’isola di Mauritius (o Maurizio, in italiano). La circonda una barriera corallina, e il clima è sospeso in una eterna primavera-estate. Geograficamente parte dell’arcipelago delle isole Mascarene, lo stato è l’unico a maggioranza induista del continente africano, segno del suo essere crocevia di culture - africana, idiana, asiatica, europea - che convivono in perfetta armonia. Basti pensare che non ha una lingua ufficiale: da ex colonia del Regno Unito, adotta l’inglese per tutti gli atti pubblici; ma la lingua più parlata è il creolo mauriziano, un idioma multicolore basato sul francese, in cui risuonano echi anglofoni, sudafricani, indiani. Circa il 4% della popolazione invece è francofona pura.
La costa, sabbiosa e candida, si estende per 330 chilometri; l’interno racchiude verdissime piantagioni di the e canna da zucchero, interrotte a tratti da cascate e villaggi in cui sono ancora ben presenti le architetture coloniali. Mauritius è la terra del leggendario Dodo, il buffo volatile non volante ormai purtroppo estinto.
Ma il paradiso terrestre da solo non basta, se si tratta di soggiornarvi e di farlo nel modo migliore. Beachcomber Resorts & Hotels – pioniere dell’hotellerie nello stato insulare – vanta un portafoglio hotel lusso ed extra lusso (otto hotel a 4, 5 e 5 stelle lusso). Oltre a quelli di cui si parla qui: Royal Palm Beachcomber Luxury; Shandrani Beachcomber Resort & Spa; Victoria e Mauricia Beachcomber Resort & Spa e Canonnier Beachcomber Golf Resort & Spa; per tutte le esigenze, che sia per la famiglia o per la coppia in luna di miele, o fuga romantica. Nel segno della sostenibilità: da sei anni Beachcomber Resorts & Hotels ha iniziato il processo di certificazione EarthCheck, che prevede un costante monitoraggio degli standard richiesti per una gestione consapevole delle risorse, raggiungendo l’obiettivo ‘zero plastica’ in tutti i suoi hotel e lanciando progetti sociali e ambientali per preservare le bellezze naturali della sua isola e essere al fianco della comunità locale.
La penisola di Le Morne
A sud ovest dell’isola si trova la penisola di Le Morne. Si caratterizza per la spiaggia bianca e luminosa (lunga 8 km) che incornicia il mare verde smeraldo della baia, quasi un controcanto alle palme tropicali, da cartolina. Alle sue spalle, la montagna omonima la protegge. È in questo angolo di Eden che Beachcomber ha deciso di esplicitare il suo “concept” esclusivo di vacanza, creando due resort cinque stelle lusso vicini fra loro, il Dinarobin Beachcomber Golf Resort & Spa e il Paradis Beachcomber Golf Resort & Spa. Entrambi – pur nella loro intima specificità – riverberano della doppia anima culturale di Mauritius: l’indole africana, gioiosa e multicolore; e quella asiatica, rilassante, esclusiva, pacificante. Rappresentano due modi di intendere le vacanze, fra loro del tutto complementari.
Il Dinarobin Beachcomber – 172 suite incastonate al limite della penisola privata – si caratterizza per l’atmosfera rilassante e ovattata, dal sapore zen. Il Paradis Beachcomber declina invece la sua ospitalità su note più dinamiche, in perfetto equilibrio tra i ritmi tipici del lifestyle tropicale e la vivacità di un luogo che è capace di assecondare i desideri e le esigenze di chi ama una vacanza attiva. Il diverso carattere dei due resort è un’occasione unica per sperimentare un nuovo modello di ospitalità: entrambi danno infatti la possibilità ai loro ospiti di accedere a tutti i servizi dell’uno e dell'altro.
I campi da golf al Paradis Beachcomber Resorts & Hotels
Il nome Dinarobin deriva da Dina Arobi, ed è il nome con cui gli arabi nel XV secolo chiamavano Mauritius. Privacy esclusiva e totale relax sono fra gli obiettivi primari del resort. Cinque delle sei mezzelune di suite che lo costituiscono, sono state infatti dotate di altrettante piscine private in ardesia naturale, con area relax (l’ultimo dei croissant è dedicato alla formula ‘adult only’ – Zen Suite). Chi sceglie di soggiornare al Dinarobin può anche selezionare una delle tre ville del resort, ciascuna dotata di piscina e spiaggia privata, tutte situate in una posizione da cui si domina una vista a 180° sulla montagna di Le Morne e il mare turchese. I ristoranti del resort sono quattro e si avvalgono dei prodotti freschi locali, in un autentico viaggio che spazia dal gusto mediterraneo alla cucina creola, passando per il fusion.
La spa del Dinarobin Beachcomber Resorts & Hotels
L’architettura del Paradis insegue spunti tropicali, con grandi open space rivolti verso il mare. Il resort offre anche 13 ville private affacciate direttamente sulla spiaggia. Quattro i ristoranti, ognuno con uno stile e un’atmosfera suoi, dalle specialità mediterranee alle ricette della tradizione creola, al pesce freschissimo di giornata. Le possibilità spaziano fra buffet (Le Brabant), fuga romantica o light lunch (La Palma), cena sull’oceano (Blue Marlin), esperienza gourmet ‘Mauritian DOC’ (La Ravanne). Molteplici le attività sportive: sci nautico, vela, stand-up paddle, snorkelling, kayak, kitesurf, tennis e il golf del campo privato Paradis Golf Club.
Una villa privata al Paradis Beachcomber Resorts & Hotels
Dinarobin e Paradis condividono una superba Spa e un campo da golf da 18 buche. La Spa è una delle migliori dell’oceano indiano. La linea di prodotti di bellezza creata esclusivamente per le Spa Beachcomber utilizza ingredienti sensoriali, frutto della natura locale. Il design della Spa mescola sapientemente le atmosfere tropicali tipicamente mauriziane con la raffinata essenzialità orientale; un padiglione è dedicato alla filosofia ayurveda.
La spa del Dinarobin Beachcomber Resorts & Hotels
Da provare anche il Trou aux Biches Beachcomber Golf Resort & Spa, primo resort eco friendly 5 stelle lusso dell’isola. Fra le sue suite più spettacolari: la Beach Front Suite e la Senior Beach Front Suite, entrambe con piscina. Le camere sono immerse in un parco di rara bellezza. La spiaggia ha l’appeal tropicale del ‘villaggio’ perduto nella vegetazione lussureggiante. Sei i ristoranti attraverso cui intraprendere un giro del mondo che passa dall'India alla Thailandia, dal Mediterraneo ai prodotti locali a km0, avvolti da atmosfere sofisticate o affacciati su uno dei tramonti più infuocati dell'isola. Il design della Spa è un connubio di outdoor e indoor in puro stile tropicale, con alcune cabine disegnate per una totale simbiosi con la natura. Per gli amanti del golf, il Trou aux Biches Beachcomber si trova a pochissima distanza dal Mont Choisy Le Golf, 18 buche internazionale, collegato al resort da un servizio navetta.
La piscina del Trou aux Biches Beachcomber Resorts & Hotels
Come scriveva Joseph Conrad, l’isola di Mauritius “è una perla che distilla molta dolcezza sul mondo”: i resort Beachcomber rendono questa dolcezza più frizzante ed esclusiva.
Il ristorante Ginger del Trou aux Biches Beachcomber Resorts & Hotels
Articolo tratto dal numero di marzo 2023 del magazine We Wealth
In copertina: una view del Trou aux biches Beachcomber Resorts & Hotels.
Per tutte le foto: courtesy Beachcomber Resorts & Hotels.