Il mare dei sogni: guida al mercato degli yacht

Lorenzo Magnani
Lorenzo Magnani
7.7.2021
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Se c'è un settore che è uscito più in salute che mai dalla pandemia, è quello degli yacht, soprattutto in Italia, paese principe nella produzione di imbarcazioni da diporto. Scopriamo le prospettive del mercato e i mo...
Navigare nei propri sogni laddove il sole splende in cielo, la brezza marina soffia leggera e un mare, fatto di pace e tranquillità, si stende fino all'orizzonte, è possibile. Come? Con uno yacht per casa. Sempre più sognatori - aspiranti armatori – nell'ultimo anno, sebbene la realtà avesse più le sembianze di un incubo, hanno avuto un dolce risveglio. La pandemia infatti, che sulla terraferma nella migliore delle ipotesi ha portato solo ansia, ha fatto rompere gli indugi e sciogliere gli ormeggi: chi la barca non l'aveva l'ha comprata, chi l'aveva già ha colto l'occasione per prendere il largo. Risultato? Pochi settori, se non nessuno, hanno retto...
Il mercato italiano ha retto particolarmente bene, confermandosi all'avanguardia nella produzione di barche di lusso: ad oggi risulta essere il primo produttore al mondo di imbarcazioni di riporto tra 10 e i 60 metri. Nel 2021, su un totale di 821 super yacht (imbarcazioni con una lunghezza superiore ai 24 metri) in costruzione nel mondo, 407 sono costruiti in Italia. Il secondo e terzo produttore a livello globale sono Paesi Bassi e Turchia, con 76 e 74 super yacht in costruzione. Sempre secondo Deloitte il valore complessivo della produzione dell'industria nautica italiana si è attestato pari a 4,4 miliardi di euro, di cui 2,8 miliardi di euro sono attribuibili alla produzione dei soli yacht.

La crescita media (CAGR) del quinquennio 2014-2019 risulta essere del 12,7%, “con un mix industriale maggiormente focalizzato sulle imbarcazioni a motore medio-grandi” (che rappresentano il 90% della produzione nazionale). Come per ogni altra eccellenza italiana, anche per i cantieri nautici l'export costituisce il principale canale di sbocco, con una quota pari all'86% della produzione nazionale che viene esportata. Il Nord America risulta essere il primo mercato amante del fare bene italiano, contando per il 45%, mentre l'Europa - in risalita - si attesta al 21% della domanda.
Nell'anno passato sono stati evidenti poi alcuni importanti trend di mercato. In primis - come detto - il covid ha fatto aumentare la domanda di yacht più simili a case galleggianti che a mezzi di trasporto. “Il mercato nell'ultimo anno ha chiesto a gran voce barche simili a delle case, con tutti quanti i comfort e i benefici che hanno le residenze sulla terraferma: più spaziose, più comode, con più elettrodomestici e più equipaggiamento” commenta Soria.

Per il dealer di Azimut Benetti non è poi da trascurare la domanda crescente di yacht sportivi fuori bordo. “Fino a qualche anno fa i fuori bordo arrivavano fino a 250 cavalli. Oggi le stesse case costruttrici hanno portato sul mercato i 400, i 450 e i 600 cavalli. Per ogni costruttore è possibile installare una multipla motori di ampia potenza su imbarcazioni anche di 15 metri di lunghezza”. L'Azimut Verve 47, con quattro motori capaci complessivamente di erogare 1800 cavalli e raggiungere i 50 nodi, è un esempio del successo che stanno riscuotendo gli yacht sportivi: “tutti i 35 Verve in costruzione quest'anno sono stati venduti nel giro di pochissimo tempo” chiosa Soria.

Infine, stando ai dati raccolti dal report 2021 Global Order Book di Boat International anche l'appetito per gli explorer e i multiscafo sta crescendo. I primi sono yacht pensati per percorrere lunghe distanze, i secondi sono imbarcazioni con più scafi e dunque dotate di maggiore stabilità. Negli ultimi dieci anni la quota degli explorer sull'universo degli yacht è passata dal 4,1% al 9,4%, con 64 imbarcazioni in costruzione quest'anno (contro le 58 dell'anno scorso). Anche la produzione di multiscafo, sebbene leggermente, è aumentata: da 24 a 26. Per quanto riguarda invece le lunghezze, c'è stato un forte aumento nel numero di progetti (+21) in costruzione sul segmento 37 a 60. L'unica categoria in calo rispetto all'anno scorso è quella degli yacht con lunghezza compresa tra i 30 e 36 metri (-10).
Laureato in Finanza e mercati Internazionali presso l’Università Cattolica di Milano, nella redazione di We Wealth scrive di mercati, con un occhio anche ai private market. Si occupa anche di pleasure asset, in particolare di orologi, vini e moto d’epoca.

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