Egitto, più di 100 tombe sono riemerse dal Nilo

3.6.2021
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110 tombe risalenti a tre diverse fasi dell'antico Egitto sono state rivenute nella necropoli di Koum el-Khulgan, nei pressi del delta del Nilo a 150 km a nord del Cairo
Gli scavi in un antico sito presso il Delta del Nilo hanno portato alla luce non meno di 110 tombe risalenti a tre diversi periodi della storia dell'antico Egitto. Stando a quanto riporta lo Smithsonian Magazine il ritrovamento comprende 68 tombe di forma ovale risalenti al periodo predinastico Buto (6000-3150 a.C.), 37 tombe di forma rettangolare del Secondo Periodo Intermedio (1782-1570 a.C., (noto anche come l'era degli Hyksos, un popolo semitico che governava l'Egitto a quel tempo), e 5 tombe di forma ovale del periodo Naqada III (3200-3000 a.C.).
La scoperta è stata annunciata in una dichiarazione del Ministero del Turismo e delle Antichità egiziano, che prevede di continuare gli scavi. Il sito archeologico è quello di di Koum el-Khulgan nella provincia di Dakahlia, a circa 150 chilometri a nord-est del Cairo. “Questo è un cimitero estremamente interessante perché combina alcuni dei primi periodi della storia egiziana con un'altra epoca importante, l'epoca degli Hyksos” – spiega Salima Ikram, egittologa presso l'Università americana del Cairo intervistata da Reuters. – “Gli egittologi stanno lavorando per capire come hanno vissuto insieme gli egiziani e gli Hyksos e in che misura i primi hanno acquisito le tradizioni egiziane”.
Diverse le curiosità. I morti erano sepolti in posizione accovacciata nelle tombe del periodo Buto, mentre in posizione supina con la testa rivolta a ovest in quelle del periodo Hyksos. Sia nelle tombe Buto che quelle Hyksos sono stati invece rivenuti vasi contenenti i resti di bambini, un'antica pratica di sepoltura che rimane misteriosa. "Un interpretazione è quella che la giara richiami il grembo materno, quindi fondamentalmente l'idea era quella di restituire il bambino alla Madre Terra, o alla protezione simbolica di sua madre", ha detto l'archeologo Yoav Arbel a Live Science circa una scoperta simile l'anno scorso.
Oltre alle 110 tombe sono stati trovati anche stufe e forni, ceramiche, mobili funerari, amuleti di scarabeo, ceramiche e mattoni di vecchi edifici. Gli archeologi hanno trovato anche anelli d'argento sepolti con alcuni resti umani e persino un sigillo con un'iscrizione geroglifica. “I funzionari dell'antico Egitto ponevano comunemente tali sigilli, realizzati premendo una pietra decorata nell'argilla, su un documento o su un altro oggetto ufficiale. La scritta e i disegni sul sigillo potrebbero identificare quale funzionario lo ha creato”.
Nonostante negli ultimi dieci anni il turismo in Egitto è stato in crisi - prima a causa della rivoluzione, e più recentemente a causa della pandemia in corso - il governo spera che scoperte come queste incoraggino i viaggiatori d'oltremare a visitare. All'inizio di questo mese, il presidente dell'Egitto, Abdel Fattah el-Sisi, ha inaugurato, con tanto di processione per la città di 22 antiche mummie reali egiziane, il il tanto atteso Museo Nazionale della Civiltà Egizia del Cairo.
Diverse le curiosità. I morti erano sepolti in posizione accovacciata nelle tombe del periodo Buto, mentre in posizione supina con la testa rivolta a ovest in quelle del periodo Hyksos. Sia nelle tombe Buto che quelle Hyksos sono stati invece rivenuti vasi contenenti i resti di bambini, un'antica pratica di sepoltura che rimane misteriosa. "Un interpretazione è quella che la giara richiami il grembo materno, quindi fondamentalmente l'idea era quella di restituire il bambino alla Madre Terra, o alla protezione simbolica di sua madre", ha detto l'archeologo Yoav Arbel a Live Science circa una scoperta simile l'anno scorso.
Oltre alle 110 tombe sono stati trovati anche stufe e forni, ceramiche, mobili funerari, amuleti di scarabeo, ceramiche e mattoni di vecchi edifici. Gli archeologi hanno trovato anche anelli d'argento sepolti con alcuni resti umani e persino un sigillo con un'iscrizione geroglifica. “I funzionari dell'antico Egitto ponevano comunemente tali sigilli, realizzati premendo una pietra decorata nell'argilla, su un documento o su un altro oggetto ufficiale. La scritta e i disegni sul sigillo potrebbero identificare quale funzionario lo ha creato”.
Nonostante negli ultimi dieci anni il turismo in Egitto è stato in crisi - prima a causa della rivoluzione, e più recentemente a causa della pandemia in corso - il governo spera che scoperte come queste incoraggino i viaggiatori d'oltremare a visitare. All'inizio di questo mese, il presidente dell'Egitto, Abdel Fattah el-Sisi, ha inaugurato, con tanto di processione per la città di 22 antiche mummie reali egiziane, il il tanto atteso Museo Nazionale della Civiltà Egizia del Cairo.