Tutta mia la città

Teresa Scarale
Teresa Scarale
16.3.2018
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Gli ultra ricchi amano la città. Cosmopolita e ricca di leisure e opportunità per accrescere ulteriormente la propria ricchezza, possibilmente. E solo una è reginetta in ogni categoria.

Le città più cool del pianeta si sfidano a colpi di futuro e lifestyle per conquistare sempre più HNWI.

Il Nord America performa da overachiever ma l’Asia e l’Europa non stanno a guardare.

I prossimi cinque anni vedranno l’ingresso in classifica di città completamente nuove.

L'avvento del nuovo millennio ha ormai consolidato la consapevolezza che le città sono un bene in sé. In quanto tali, gli agglomerati urbani assumono allora un valore specifico per gli UHNWI e gli HNWI. Dov'è allora che i ricchi e gli ultra ricchi vivono, spendono, investono ed educano i propri figli? Quali sono in altre parole, le città che contano? Gli indicatori sono almeno cinque: benessere complessivo, ricchezza, investimenti, stile di vita e prospettive future. Knight Frank ha classificato per ognuno di questi criteri venti città.
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Fonte: Knight Frank
L'indice di Knight Frank risulta viziato da bias localistico a favore delle città Usa. La statistica prende in considerazione, ad esempio, Atlanta o Huston ma non metropoli europee come Berlino, Roma o Milano. In ogni caso. New York risulta essere la città ideale per i ricchi. Si impone in tutte le colonne, facendo piazza pulita di tutte le prime posizioni. E' incalzata però da Londra, la quale spinge prepotentemente verso l'alto, soprattutto per quanto riguarda gli investimenti e le aspettative future. NYC è la prediletta dalle famiglie che guadagnano più di 250 mila dollari annui. In generale però sono le città nordamericane (oltre a New York, San Francisco, Los Angeles, Chicago, Washington DC, Boston, Dallas, Houston, Miami, Atlanta) a dominare: addirittura la metà delle top 20, in ogni categoria. L'Asia Pacifico è invece rappresentata da cinque (Hong Kong, Tokyo, Pechino, Shanghai, Singapore) più due (Sidney e Melbourne) metropoli. La bandiera europea continentale sventola infine grazie a Parigi, Madrid e Monaco di Baviera. La classifica riflette del resto l'andamento geografico della crescita della ricchezza fra il 2012 e il 2017. Il numero degli individui con un patrimonio personale superiore ai 50 milioni di dollari è infatti cresciuto del 31% in Nord America, del 37% nell'Asia Pacifico e del 10% in Europa. L'assenza delle città latinoamericane, russe e CSI riflette la contrazione di quelle economie. Il prossimo futuro però potrebbe riservare delle sorprese: il 2017 è stato l'anno dell'uscita dalla recessione per Mosca e la CSI. Nei prossimi cinque anni si prevede inoltre l'ingresso di città come Jakarta (si prevede che gli ultra ricchi in Indonesia cresceranno del 66%), Delhi (71% per l'india) e Cairo almeno nella classifica relativa al livello di ricchezza delle città. Anche Tokyo vedrà una crescita considerevole della popolazione HNWI (Giappone +51%). Tuttavia le città nordamericane resteranno al comando, almeno stando alle previsioni “yankee” di Knight Frank.
Caporedattore Pleasure Asset. Giornalista professionista, garganica, è laureata in Discipline Economiche e Sociali presso l'Università Bocconi di Milano. Scrive di finanza, economia, mercati dell'arte e del lusso. In We Wealth dalla sua fondazione

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