Per chi osserva con distacco i mercati finanziari, senza averne studiate le logiche, tutta questa ossessione per i tassi d’interesse della banca centrale sembra strana e incomprensibile. Tutto diventa più chiaro quando questo elemento cruciale per l’economia si scontra con il debito più grande che si contrae, di solito, nel corso della vita: il mutuo casa. Allora, sapere che la Bce ha tagliato o che taglierà i tassi non diventa più teoria, ma moneta sonante. Il punto un po’ complesso è capire quanto vale, quanto si risparmia sul proprio mutuo se la Bce decide di tagliare, per esempio, di 25 punti base (ossia dello 0,25%) il tasso di riferimento. Per capire in modo preciso a quanto ammonti questo risparmio sul proprio mutuo è necessario conoscere pochi elementi e inserirli nel calcolatore che We Wealth ha integrato in questo articolo per semplificare i calcoli sulla rata e sugli interessi che saranno pagati complessivamente lungo la durata del mutuo.
Prima di addentrarci nel calcolo, però, è utile fare una premessa. L’effetto più immediato del taglio dei tassi si vede sui mutui a tasso variabile, gli unici che per contratto modulano il peso degli interessi e della rata sui tassi di riferimento. Nella maggioranza dei casi, il tasso sul mutuo variabile si compone di una parte fissa, chiamata spread, ad esempio uno 0,75%, che rimane costante per tutta la durata del mutuo (salvo surroghe o rinegoziazioni), e di una parte variabile. Di norma, la parte variabile prende a riferimento il tasso Euribor a 3 mesi, che esprime quanto pagano le banche per prendere a prestito denaro da altre banche. Ad esempio, un tasso euribor al 2,50% che si aggiunge a uno spread dello 0,75% produrrà una rata iniziale del 3,25%. L’andamento dell’Euribor è strettamente legato alle aspettative sull’andamento dei tassi di riferimento Bce. Al momento di pubblicazione il tasso sui depositi Bce è al 2,5%, mentre l’Euribor a 3 mesi è al 2,529% (dato al 10 marzo 2025). Se la Bce tagliasse ancora i tassi di 25 punti base, come si prevede che possa fare prima dell’inizio dell’estate, l’Euribor scenderebbe approssimativamente della stessa entità , portando il mutuo variabile ipotizzato prima ad avere un tasso complessivo al 3% (anche se la rata viene aggiornata ogni tre mesi se il tasso di riferimento è l’Euribor a tre mesi).
Per capire quanto potrà scendere il tasso Euribor, e quindi la rata sui mutui variabili, è necessario consultare le attese di mercato: si tratta solo di un’idea di massima che può cambiare a seconda di come evolve l’economia e non rappresenta una rotta tracciata nella pietra. La parola chiave, qui, è la forward curve dell’Euribor a 3 mesi, che abbiamo per comodità riportato in basso. Come si vede, oggi gli investitori ritengono che alla fine dell’anno l’Euribor a 3 mesi scenderà al di sotto del 2%, per poi lentamente risalire. Il modo in cui queste curve vengono elaborate le rende gradualmente più inaffidabili man mano che si guarda più in là nel tempo: vale a dire che, se è abbastanza chiaro che i tassi scenderanno a breve termine, meno ovvio è prevedere se in seguito risaliranno, resteranno fermi, o scenderanno ancora.
E per i mutui a tasso fisso? In questo caso, i movimenti a breve termine dei tassi Bce modificano in modo meno immediato l’offerta. Per sua natura il tasso fisso rimane costante dall’inizio alla fine del mutuo, per cui quando i tassi sono considerati alti rispetto a quella che si prevede sarà la media di lungo periodo (come nel caso del 2023-2024) il mutuo variabile costa inizialmente più del fisso. Nonostante questo orizzonte lungo, anche i tassi fissi tendono a diminuire, se calano i tassi di riferimento, anche se in misura minore e più lenta.
Tornando alla curva futura dei tassi si può osservare come oggi il mercato veda cadere la curva dell’Euribor attorno al 2,7% a lungo termine: è approssimativamente quanto oggi si paga per indebitarsi a tasso fisso (anche se le condizioni variano da banca a banca, con le migliori su un tan del 2,4%, secondo Mutuionline).

Taglio dei tassi Bce: come calcolare quanto si risparmia sul mutuo
Se stai pensando di contrarre un mutuo a tasso variabile, questo calcolatore ti aiuterà a capire con precisione quanto incide un taglio dei tassi da parte della Bce. Basta inserire:
- L’importo da finanziare
- Il tasso d’interesse iniziale (Euribor + spread)
- La durata del mutuo in anni
Otterrai immediatamente:
- L’importo della rata mensile
- Il costo totale degli interessi per tutta la durata del mutuo
Vuoi simulare un taglio dei tassi?
Cliccando sul pulsante “Taglio dei tassi”, vedrai quanto risparmieresti sulla tua rata e sul costo complessivo degli interessi in caso di una riduzione dei tassi da parte della Bce.
E se hai un mutuo a tasso fisso?
In questo caso, un taglio dei tassi non modifica la tua rata, perché è bloccata per contratto. Tuttavia, puoi usare il calcolatore per ipotizzare quanto risparmieresti con una surroga, inserendo:
- Il nuovo tasso offerto dalla banca
- Gli anni residui prima della fine del mutuo
In questo modo potrai valutare se e quanto conviene cambiare mutuo per approfittare di tassi più bassi.
Calcolatore Rata Mutuo
Inserisci l’importo finanziato, il tasso d’interesse iniziale e il numero di anni residui. Premi “Taglio Tassi” per vedere l’impatto sulla rata e sugli interessi totali.
Bce, le previsioni su tassi d'interesse per il 2025
Ora che è più chiara quale sia la vera posta in gioco sui tassi d'interesse di riferimento, diventerà sicuramente più appassionante capire cosa prevedono gli economisti per i prossimi mesi. Il ventaglio di previsioni è particolarmente esteso: Bank of America crede che il tasso d'interesse scenderà fino all'1,5% a Carmignac e Goldman Sachs che non escludono (con buona probabilità ) che ci si possa fermare molto prima, al 2,25%. Questo divario di 75 punti base fa una grande differenza per i mutui variabili, ma anche per chi volesse cercare migliori offerte sui mutui a tasso fisso o per le surroghe.