Insurtech: record di investimenti nel primo trimestre 2021

30.4.2021
Tempo di lettura: 3'
Nel primo trimestre 2021 le startup Insurtech hanno raccolto la cifra record di 2,55 miliardi di dollari. Il report di Willis Towers Watson
Record di raccolta per le startup insurtech: 2,55 miliardi di dollari investiti a livello globale su 146 operazioni
Da record anche il numero di megaround, con 8 operazioni che hanno rappresentato il 44% della raccolta totale
Johnston (Willis Re): “Il livello record di attività di questo trimestre riflette la volontà sempre più diffusa del nostro settore di impegnarsi e adottare la tecnologia, che continua a crescere a un ritmo senza precedenti”
Dopo un 2020 che ha visto i finanziamenti insurtech globali raggiungere nuovi massimi storici (a quota 7,1 miliardi di dollari), i primi mesi del 2021 non hanno di certo deluso le aspettative, con numeri da record su diversi fronti. È quanto emerge dal report Quarterly InsurTech Briefing Q1 2021 a cura di Willis Towers Watson, che fornisce una panoramica trimestrale sugli investimenti nel settore a livello mondiale.
Stando alla ricerca, da gennaio a marzo, le startup insurtech hanno raccolto un totale di 2,55 miliardi di dollari, in crescita del 180% rispetto allo stesso periodo del 2020 (che ha particolarmente risentito dei timori legati alla pandemia) e del 22% rispetto al trimestre precedente. Si tratta del dato più alto mai registrato a livello trimestrale. Gli investimenti sono stati distribuiti su 146 deal, in aumento del +52% anno su anno e del +42% trimestre su trimestre. Da record anche il numero di megaround. In particolare, nei primi tre mesi del 2021, ben 8 startup (Next Insurance, Coalition, Zego, Sidecar Health, Pie Insurance, Clarify Health, Corvus Insurance Agency e TypTap) hanno chiuso un round di finanziamento da oltre 100 milioni di dollari. Insieme, queste società hanno attratto finanziamenti per 1,13 miliardi di dollari, pari al 44% della raccolta totale. Le insurtech focalizzate sul ramo P&C (Property and Casualty), hanno trainato la raccolta, rappresentando il 69% del totale delle operazioni, mentre i round di serie A e B hanno rappresentato il 60% degli investimenti. A livello geografico, gli Stati Uniti hanno pesato per circa la metà (48%) delle operazioni, in aumento di tre punti percentuali rispetto al quarto trimestre del 2020. Tuttavia, evidenzia il report, il dato è ancora lontano dai livelli pre-covid quando i deal Usa pesavano per oltre il 57% del totale.
“Il livello record di attività di questo trimestre riflette la volontà sempre più diffusa del nostro settore di impegnarsi e adottare la tecnologia, che continua a crescere a un ritmo senza precedenti” ha commentato Andrew Johnston, global head of insurtech di Willis Re, il braccio di brokeraggio riassicurativo di Willis Towers Watson.
“Il livello record di attività di questo trimestre riflette la volontà sempre più diffusa del nostro settore di impegnarsi e adottare la tecnologia, che continua a crescere a un ritmo senza precedenti” ha commentato Andrew Johnston, global head of insurtech di Willis Re, il braccio di brokeraggio riassicurativo di Willis Towers Watson.