Kiplinger, editore americano che tratta di finanza, ha stilato una classifica di quelle che potrebbero essere le quotazioni dalla raccolta maggiore nei prossimi due mesi
Instacart, ThoughtSpot, Rivian, The Fresh Market, Ascensus, Databricks, iFit Health & Fitness, Authentic Brands Group, Allbirds, Discord sono dieci candidate a raggiungere le valutazioni più alte
Authentic Brands Group: azienda lanciata nel 2010 da Jamie Salter – imprenditore attivo negli anni ’90 nel business dello snowboard – con 250 milioni di fondi propri e sostegno da parte della società di private equity Leonard Green & Partners. In estrema sintesi si tratta di un licensing business: gestisce i marchi in portafoglio focalizzandosi sulla brand identity e sul marketing, senza occuparsi della produzione e della supply chain e della commercializzazione e del magazzino. Nel tempo ha acquisito diverse imprese in difficoltà come Aeropostale, Barneys New York, Brooks Brothers, Eddie Bauer, Forever 21, Nautica e Nine West. Nel 2019 ha raccolto 875 milioni di dollari da BlackRock. Dal 2016 al 2020, i ricavi sono aumentati a un tasso di crescita annuale composto del 31% a 489 milioni di dollari l’anno scorso. I profitti sono cresciuti ancora più rapidamente, al 47% a 211 milioni di dollari nello stesso periodo. Authentic Brands ha recentemente depositato il suo S-1 e si aspetta di ottenere una valutazione di 10 miliardi di dollari.
Databricks: poco più di un decennio fa, un gruppo di studenti di informatica dell’Università della California, Berkeley ha creato Apache Spark, un sistema open-source finalizzato alla gestione dei big data. Qualche anno dopo, quegli stessi studenti avrebbero lanciato Databricks per commercializzare il software per le imprese. Nel corso degli anni, l’azienda ha accumulato una base di clienti di oltre 5.000, che comprende grandi aziende come CVS Health (CVS), Comcast (CMCSA), Condé Nast e Nationwide.L’ultimo round di finanziamento di Databricks è arrivato all’inizio di febbraio, quando l’azienda ha raccolto 1 miliardo di dollari, portando l’importo totale raccolto dall’inizio a quasi 2 miliardi di dollari. Databricks è stata valutata 28 miliardi di dollari, e gli investitori includevano Franklin Templeton, Fidelity, Microsoft, Amazon Web Services, e Salesforce Ventures.
Ascensus: lanciata nel 1980 come The Barclay Group è una delle società più datate prossime alla quotazione sui mercati. Si tratta di una società di servizi finanziari, che nel tempo ha diversificato il suo business anche tramite una strategia aggressiva di M&A. La società afferma di avere più di 327 miliardi di dollari di asset in amministrazione, con più di 3.700 dipendenti e dispone di un’ampia distribuzione attraverso una consolidata rete di consulenti finanziari. Si prevede che la quotazione raggiungerà i $3 miliardi di raccolta.
The Fresh Market: catena di alimentari gourmet che nel marzo 2016 ha accettato un buyout in contanti da 1,36 miliardi di dollari dalla società di private equity Apollo Global. A quel tempo, la società stava avendo problemi a competere contro aziende come Whole Foods (ora detenuta da Amazon), Kroger (KR) e Publix. L’azienda risulta altamente indebitata, nonostante la ristrutturazione degli ultimi anni. Tuttavia, è stato da poco assunto un nuovo amministratore delegato, Jason Potter – l’ex capo della canadese Sobeys che vanta tre decenni di esperienza nell’industria alimentare, e che è conosciuto come un tagliatore di costi.
ThoughtSpot: piattaforma che, basandosi su big data e intelligenza artificiale, consente alle organizzazioni di integrare una miriade di fonti di dati e di impostare dashboard sofisticate. È stata fondata nel 2016 da Ajeet Singh, già fondatore della società di servizi e infrastrutture cloud Nutanix, valutata $5 miliardi. Sebbene non ci siano stime certe su una possibile valutazione IPO di ThoughtSpot, il suo ultimo round di finanziamento è stato una serie E nell’agosto 2019 in cui ha raccolto $ 248 milioni a una valutazione di quasi $2 miliardi.
Allbirds: come calciatore professionista in Nuova Zelanda, Tim Brown ha ricevuto molteplici offerte per sponsorizzare scarpe. Il problema? Spesso non gli piaceva la vestibilità o l’uso di materiali sintetici. Così ha deciso di farsele da solo. Brown ha vinto una borsa di ricerca di 200.000 dollari dall’industria della lana e, con un team di scienziati, ha progettato un nuovo tipo di sneaker incentrato sulla sostenibilità, il comfort e le prestazioni. Il risultato è stato Allibirds. Nel 2016, i è stata lanciata la prima scarpa, la Wool Runner. Nonostante il budget di marketing fosse limitato, l’azienda è stata in grado di vendere 1 milione di unità in un paio d’anni. Nel contempo ha continuato a investire sulla sostenibilità: la sua ultima scarpa è fatta di lana merino e filato dalla polpa degli alberi di eucalipto. I ricavi sono saliti a 219,3 milioni di dollari nel 2020, da 126 milioni di dollari nel 2018.
Discord: è una piattaforma statunitense di VoIP, messagistica istantanea e distribuzione digitale progettata per la comunicazione tra comunità di videogiochi. Il sistema è stato rilasciato da Jason Citron e Stanislav Vishnevsky nel 2015. Già nel 2018, Microsoft aveva accettato di integrare la piattaforma con gli account Xbox Live. La pandemia di COVID-19 ha avuto un impatto positivo sulla base di utenti di Discord. Gli utenti attivi mensili sono raddoppiati a 140 milioni e le entrate sono balzate da 45 a 130 milioni di dollari. Nel 2020 Discord ha inoltre annunciato di volersi espandere oltre il mondo del gaming. A tal fine la società è riuscita a raccogliere 100 milioni di dollari alla fine dello scorso anno in un round di finanziamento dove è stata valutata 7 miliardi di dollari. Recentemente, Microsoft ha fatto delle proposte per acquisire l’azienda per almeno 10 miliardi di dollari. Ma stando a quanto riportato dal Wall Street Journal l’accordo sarebbe definitivamente saltato.
iFit Health & Fitness: il nome potrebbe portare a credere che si tratti di una giovane startup: niente di più sbagliato. L’azienda esiste dalla fine degli anni ’70. I fondatori Scott Watterson e Gary Stevenson – una coppia di studenti dell’Università dello Utah – hanno iniziato la loro attività importando utensili da cucina e da tavola asiatici. Ma all’inizio degli anni ’80, il business si è spostato verso le attrezzature per il fitness. Nel corso degli anni, iFit ha messo insieme una serie impressionante di risorse, come NordicTrack, Proform e Freemotion. E oggi, l’azienda è il fornitore n. 1 di grandi attrezzature per il fitness negli Stati Uniti. Inoltre la società è stata brava ad investire in tecnologia. Oggi, i suoi nuovi dispositivi sono collegati tramite il cloud e le applicazioni mobili e vengono utilizzati i dati biometrici per ottimizzare gli allenamenti. L’anno scorso, l’azienda ha trasmesso 142 milioni di ore di contenuti live e on-demand. La sua base di più di 6,1 milioni di utenti include 1,5 milioni di abbonati paganti.Per i 12 mesi terminati il 31 maggio 2021, i ricavi sono più che raddoppiati a 1,7 miliardi di dollari.