2022 anno di ipo? Ecco le più promettenti

17.12.2021
Tempo di lettura: 2'
Dopo un 2021 da record, gli investitori si domandano quali siano i botti di mercato del prossimo anno: ecco sette ipo che si preannunciano calde
Kiplinger, editore americano che tratta di finanza, ha stilato una classifica di quelle che potrebbero essere le quotazioni dalla raccolta maggiore nei prossimi mesi
Reddit, la piattaforma social che ha dato via alla rivoluzione delle meme stock, negli scorsi giorni ha depositato presso la Sec i documenti necessari per la quotazione
Il mercato delle offerte pubbliche iniziali ha retto al fulmineo mercato orso del 2020 per rimbalzare a livelli nel 2021 che non si vedevano dal boom delle dot-com. Bumble, Robolox, Duolingo e Rivian – la più grande ipo statunitense di sempre con 12 miliardi di dollari raccolti in un giorno - sono solo alcune delle ipo di maggiore successo dell'anno appena passato. Fattore comune avere offerto alla prima comparsa in scena – primo giorno di quotazione – un rendimento superiore al 30% in poche ore: Bumble +60%, Roblox +54%, Duolingo +36%. Accanto questi nomi, ce ne sono tuttavia altri, tanto attesi quanto rimandati, che sono rimasti in panchina e che si annunciano essere i protagonisti del 2022. A fare il punto è un articolo di Kiplinger.
Reddit: nel 2005 gli allora compagni di stanza universitari Steve Huffman e Alexis Ohanian ottennero il sostegno di Y Combinator per sviluppare un'applicazione che permetteva agli utenti di ordinare cibo via Sms. Non è riuscito a ottenere molta trazione. Ma i fondatori hanno subito pensato a un'altra idea: Reddit. A distanza di quindici anni dalla sua ideazione il sito di social news, venuta alla ribalta quest'anno per avere dato via alla rivoluzione delle meme-stock, sembra essere pronta per fare il grande passo e sbarcare sui mercati. Reddit ha infatti fatto un deposito confidenziale alla Sec dicembre, indicando che un accordo potrebbe avvenire durante i primi due mesi del 2022. Le entrate del secondo trimestre hanno superato i 100 milioni di dollari, circa il triplo delle vendite dell'anno precedente. L'azienda vanta anche 50 milioni di utenti giornalieri. L'ultima valutazione che è stata fatta risale ad agosto, in occasione di un round di finanziamento in cui Fidelity ha investito 40 milioni di dollari. Valutazione: 10 miliardi di dollari.
Instacart: fondata nel 2010 da Apoorva Mehta, ex-Amazon, ed esito di venti diversi esperimenti non andati a buon fine da parte del suo fondatore (chi persevera, vince), si tratta di una rete su richiesta per la consegna di generi alimentari e altri prodotti tutto comodamente tramite un'app, che si appoggia su più di 400 rivenditori e su oltre 30 mila negozi. La rete copre circa l'80% delle famiglie statunitensi e il 70% di quelle canadesi. Nell'ultimo round di finanziamento a giugno (225 milioni con investitori Valiant Peregrine Fund e D1 Capital Partners) la società è stata valutata $17,7 miliardi e quindi, anche se non esiste una stima l'ipo di Instacart dovrebbe essere una delle più grandi del 2021.
The Fresh Market: catena di alimentari gourmet che nel marzo 2016 ha accettato un buyout in contanti da 1,36 miliardi di dollari dalla società di private equity Apollo Global. A quel tempo, la società stava avendo problemi a competere contro aziende come Whole Foods (ora detenuta da Amazon), Kroger (KR) e Publix. L'azienda risulta altamente indebitata, nonostante la ristrutturazione degli ultimi anni. Tuttavia, è stato da poco assunto un nuovo amministratore delegato, Jason Potter - l'ex capo della canadese Sobeys che vanta tre decenni di esperienza nell'industria alimentare, e che è conosciuto come un tagliatore di costi.
Ascensus: lanciata nel 1980 come The Barclay Group è una delle società più datate prossime alla quotazione sui mercati. Si tratta di una società di servizi finanziari, che nel tempo ha diversificato il suo business anche tramite una strategia aggressiva di M&A. La società afferma di avere più di 327 miliardi di dollari di asset in amministrazione, con più di 3.700 dipendenti e dispone di un'ampia distribuzione attraverso una consolidata rete di consulenti finanziari. Si prevede che la quotazione raggiungerà i $3 miliardi di raccolta.
Instacart: fondata nel 2010 da Apoorva Mehta, ex-Amazon, ed esito di venti diversi esperimenti non andati a buon fine da parte del suo fondatore (chi persevera, vince), si tratta di una rete su richiesta per la consegna di generi alimentari e altri prodotti tutto comodamente tramite un'app, che si appoggia su più di 400 rivenditori e su oltre 30 mila negozi. La rete copre circa l'80% delle famiglie statunitensi e il 70% di quelle canadesi. Nell'ultimo round di finanziamento a giugno (225 milioni con investitori Valiant Peregrine Fund e D1 Capital Partners) la società è stata valutata $17,7 miliardi e quindi, anche se non esiste una stima l'ipo di Instacart dovrebbe essere una delle più grandi del 2021.
The Fresh Market: catena di alimentari gourmet che nel marzo 2016 ha accettato un buyout in contanti da 1,36 miliardi di dollari dalla società di private equity Apollo Global. A quel tempo, la società stava avendo problemi a competere contro aziende come Whole Foods (ora detenuta da Amazon), Kroger (KR) e Publix. L'azienda risulta altamente indebitata, nonostante la ristrutturazione degli ultimi anni. Tuttavia, è stato da poco assunto un nuovo amministratore delegato, Jason Potter - l'ex capo della canadese Sobeys che vanta tre decenni di esperienza nell'industria alimentare, e che è conosciuto come un tagliatore di costi.
Ascensus: lanciata nel 1980 come The Barclay Group è una delle società più datate prossime alla quotazione sui mercati. Si tratta di una società di servizi finanziari, che nel tempo ha diversificato il suo business anche tramite una strategia aggressiva di M&A. La società afferma di avere più di 327 miliardi di dollari di asset in amministrazione, con più di 3.700 dipendenti e dispone di un'ampia distribuzione attraverso una consolidata rete di consulenti finanziari. Si prevede che la quotazione raggiungerà i $3 miliardi di raccolta.
Databricks: poco più di un decennio fa, un gruppo di studenti di informatica dell'Università della California, Berkeley ha creato Apache Spark, un sistema open-source finalizzato alla gestione dei big data. Qualche anno dopo, quegli stessi studenti avrebbero lanciato Databricks per commercializzare il software per le imprese. Nel corso degli anni, l'azienda ha accumulato una base di clienti di oltre 5.000, che comprende grandi aziende come CVS Health (CVS), Comcast (CMCSA), Condé Nast e Nationwide.L'ultimo round di finanziamento di Databricks è arrivato all'inizio di febbraio, quando l'azienda ha raccolto 1 miliardo di dollari, portando l'importo totale raccolto dall'inizio a quasi 2 miliardi di dollari. Databricks è stata valutata 28 miliardi di dollari, e gli investitori includevano Franklin Templeton, Fidelity, Microsoft, Amazon Web Services, e Salesforce Ventures.
iFit Health & Fitness: il nome potrebbe portare a credere che si tratti di una giovane startup: niente di più sbagliato. L'azienda esiste dalla fine degli anni '70. I fondatori Scott Watterson e Gary Stevenson - una coppia di studenti dell'Università dello Utah - hanno iniziato la loro attività importando utensili da cucina e da tavola asiatici. Ma all'inizio degli anni '80, il business si è spostato verso le attrezzature per il fitness. Nel corso degli anni, iFit ha messo insieme una serie impressionante di risorse, come NordicTrack, Proform e Freemotion. E oggi, l'azienda è il fornitore n. 1 di grandi attrezzature per il fitness negli Stati Uniti. Inoltre la società è stata brava ad investire in tecnologia. Oggi, i suoi nuovi dispositivi sono collegati tramite il cloud e le applicazioni mobili e vengono utilizzati i dati biometrici per ottimizzare gli allenamenti. L'anno scorso, l'azienda ha trasmesso 142 milioni di ore di contenuti live e on-demand. La sua base di più di 6,1 milioni di utenti include 1,5 milioni di abbonati paganti. Per i 12 mesi terminati il 31 maggio 2021, i ricavi sono più che raddoppiati a 1,7 miliardi di dollari.
Discord: è una piattaforma statunitense di VoIP, messaggistica istantanea e distribuzione digitale progettata per la comunicazione tra comunità di videogiochi. Il sistema è stato rilasciato da Jason Citron e Stanislav Vishnevsky nel 2015. Già nel 2018, Microsoft aveva accettato di integrare la piattaforma con gli account Xbox Live. La pandemia di COVID-19 ha avuto un impatto positivo sulla base di utenti di Discord. Gli utenti attivi mensili sono raddoppiati a 140 milioni e le entrate sono balzate da 45 a 130 milioni di dollari. Nel 2020 Discord ha inoltre annunciato di volersi espandere oltre il mondo del gaming. A tal fine la società è riuscita a raccogliere 100 milioni di dollari alla fine dello scorso anno in un round di finanziamento dove è stata valutata 7 miliardi di dollari. Recentemente, Microsoft ha fatto delle proposte per acquisire l'azienda per almeno 10 miliardi di dollari. Ma stando a quanto riportato dal Wall Street Journal l'accordo sarebbe definitivamente saltato.
iFit Health & Fitness: il nome potrebbe portare a credere che si tratti di una giovane startup: niente di più sbagliato. L'azienda esiste dalla fine degli anni '70. I fondatori Scott Watterson e Gary Stevenson - una coppia di studenti dell'Università dello Utah - hanno iniziato la loro attività importando utensili da cucina e da tavola asiatici. Ma all'inizio degli anni '80, il business si è spostato verso le attrezzature per il fitness. Nel corso degli anni, iFit ha messo insieme una serie impressionante di risorse, come NordicTrack, Proform e Freemotion. E oggi, l'azienda è il fornitore n. 1 di grandi attrezzature per il fitness negli Stati Uniti. Inoltre la società è stata brava ad investire in tecnologia. Oggi, i suoi nuovi dispositivi sono collegati tramite il cloud e le applicazioni mobili e vengono utilizzati i dati biometrici per ottimizzare gli allenamenti. L'anno scorso, l'azienda ha trasmesso 142 milioni di ore di contenuti live e on-demand. La sua base di più di 6,1 milioni di utenti include 1,5 milioni di abbonati paganti. Per i 12 mesi terminati il 31 maggio 2021, i ricavi sono più che raddoppiati a 1,7 miliardi di dollari.
Discord: è una piattaforma statunitense di VoIP, messaggistica istantanea e distribuzione digitale progettata per la comunicazione tra comunità di videogiochi. Il sistema è stato rilasciato da Jason Citron e Stanislav Vishnevsky nel 2015. Già nel 2018, Microsoft aveva accettato di integrare la piattaforma con gli account Xbox Live. La pandemia di COVID-19 ha avuto un impatto positivo sulla base di utenti di Discord. Gli utenti attivi mensili sono raddoppiati a 140 milioni e le entrate sono balzate da 45 a 130 milioni di dollari. Nel 2020 Discord ha inoltre annunciato di volersi espandere oltre il mondo del gaming. A tal fine la società è riuscita a raccogliere 100 milioni di dollari alla fine dello scorso anno in un round di finanziamento dove è stata valutata 7 miliardi di dollari. Recentemente, Microsoft ha fatto delle proposte per acquisire l'azienda per almeno 10 miliardi di dollari. Ma stando a quanto riportato dal Wall Street Journal l'accordo sarebbe definitivamente saltato.