Oltre la metà delle persone dai 25 ai 34 anni coinvolte nello studio hanno dichiarato di aver sofferto di una maggiore ansia per le proprie finanze personali dopo la diffusione del covid-19 rispetto a inizio 2020
Per farsi aiutare, il 28% di loro si è rivolto a organizzazioni governative, una su quattro (25%) ha preso in considerazione la possibilità di consultare un consulente finanziario indipendente, un quinto (21%) ha chiesto assistenza al proprio datore di lavoro.
Un ruolo determinante l’ha avuto e lo sta avendo la situazione lavorativa: i dati di Close Brothers sottolineano come anche in questo campo siano i lavoratori più giovani i più vulnerabili alla riduzione del reddito: in generale, circa un lavoratore su 10 è stato costretto a lavorare con orario ridotto (11%) ma i numeri salgono a quasi un quarto (22%) nel caso dei lavoratori della Gen Z, e al 19% per i millennials.
Per affrontare le sfide economiche di questa situazione, la metà dei lavoratori si è diretta su siti web di finanza personale per scoprire informazioni, mentre tre persone su dieci (30%) hanno consultato la propria banca, la famiglia o gli amici. Una percentuale leggermente inferiore si è rivolta alle organizzazioni governative (28%) e una su quattro (25%) ha preso in considerazione la possibilità di consultare un consulente finanziario indipendente. Un quinto (21%) ha chiesto assistenza al proprio datore di lavoro.
“La crisi del coronavirus ha messo a fuoco l’importanza del benessere finanziario e ha evidenziato l’impatto di vasta portata dello stress finanziario su tutti gli aspetti della nostra vita e del benessere generale”, ha commentato Jeanette Makings, responsabile dell’educazione finanziaria di Close Brothers. “Mentre queste sfide si applicano a tutti i dipendenti in genere, i lavoratori più giovani sono più colpiti, sia in termini finanziari reali sia per ansia e preoccupazione. Questa generazione non ha ancora avuto la stessa quantità di tempo per costruire la propria resilienza finanziaria, quindi affronta il doppio colpo dei tagli al reddito con un cuscinetto finanziario minimo. È incoraggiante – prosegue Makings -che le persone in tutte le fasi della vita stiano utilizzando i tempi supplementari previsti per bloccare la situazione finanziaria, ma non dovremmo aspettarci che lo facciano da soli. I datori di lavoro sono una delle risorse di fiducia a cui le persone si rivolgono per ottenere assistenza e possono fare molto per aiutare i propri dipendenti a prepararsi meglio per affrontare qualsiasi sfida finanziaria “.