Risparmio gestito, Eurizon e Fideuram guidano la classifica

Teresa Scarale
Teresa Scarale
25.1.2022
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La mappa mensile del risparmio gestito di Assogestioni incorona ancora una volta il gruppo Intesa Sanpaolo numero uno fra i gestori italiani per quanto riguarda l'ammontare delle masse
Nell'ultimo mese del 2021 gli italiani hanno continuato a scegliere l'industria del risparmio gestito per tesaurizzare le proprie risorse, affidando alla competenza dei gestori flussi per 7,8 miliardi di euro. L'ammontare della raccolta di dicembre porta a 92 miliardi complessivi la raccolta del 2021, per un patrimonio complessivo in gestione di quasi 2,8 miliardi di euro a livello nazionale. I dati nella consueta mappa mensile del risparmio gestito di Assogestioni.
In linea con la classifica per masse degli operatori del risparmio gestito da molti mesi a questa parte, il gruppo Intesa Sanpaolo (22% delle masse totali) risulta primo per raccolta netta nel mese di dicembre 2021. Oltre 2,8 miliardi di euro è il suo ammontare di patrimonio gestito, di tale entità grazie al contributo di Eurizon (1,44 miliardi) e Fideuram Asset Management (1,39 miliardi).

Dichiara Gianluca Serafini (foto in apertura), ad e dg di Fideuram Asset Management Sgr: “Fideuram Am Sgr è uno dei principali operatori europei nel segmento delle gestioni patrimoniali. Un polo di competenze a sostegno della clientela e dei private banker, in grado di fornire soluzioni adatte per ogni tipo di esigenza. Le buone performance delle nostre gestioni individuali nel corso dell'anno – con un focus sui portafogli private - e la continua innovazione nelle soluzioni di investimento, come la piattaforma Fogli, i fondi di Fideuram Alternative Investments e il Piano Investimento Italia, sono alla base della fiducia che i nostri clienti ci stanno confermando. I risultati presentati oggi da Assogestioni ne sono la dimostrazione”.

Il dato del gruppo Intesa Sanpaolo suggella anche per Eurizon «un anno di risultati positivi», dichiara Massimo Mazzini, responsabile marketing e sviluppo commerciale di Eurizon. Il contributo maggiore per la società arriva dai fondi aperti (1,79 miliardi di flussi nel mese). In particolare è stato «rilevato un forte interesse per le strategie su mercati cinesi e megatrend, insieme a una crescente sensibilità per i prodotti Esg».

Al secondo posto (21% dell'aum) il gruppo Generali, con un leggero deflusso di masse nel mese (-189 milioni). Sul gradino più basso del podio Amundi (9,5% dell'asset under management), con una raccolta decembrina di 1,8 miliardi. Al quarto posto (8%), Anima raccoglie circa un miliardo, mentre in quinta posizione Poste Italiane registra deflussi e riscatti per 942 milioni.

Scendendo nel dettaglio dell'industria nel suo complesso, nelle gestioni collettive sono entrati 7 miliardi. La parte del leone la hanno fatta come sempre i fondi aperti, che hanno registrato flussi netti mensili per 5,8 miliardi. La quota prevalente degli asset, 1.340 miliardi (pari al 51,9% del totale), è impiegata in fondi aperti e chiusi. Gli investimenti nelle gestioni di portafoglio ammontano invece a 1.242 miliardi. I fondi di lungo termine hanno attirato flussi netti per 5,6 miliardi, segnalando un certo approccio strategico al risparmio. I risparmiatori italiani hanno indirizzato le proprie preferenze in particolare verso i fondi obbligazionari (+3,1 miliardi), gli azionari (+1,4 miliardi) e i bilanciati (+1 miliardo).
Caporedattore Pleasure Asset. Giornalista professionista, garganica, è laureata in Discipline Economiche e Sociali presso l'Università Bocconi di Milano. Scrive di finanza, economia, mercati dell'arte e del lusso. In We Wealth dalla sua fondazione

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