HFR, società di analisi, ricerca e indicizzazione dell’industria degli hedge fund, ha rilasciato martedì i dati sulle performance degli hedge fund nell’ultimo mese
Nel mese di maggio l’HFRI Fund Weighted Composite Index (FWC) ha reso l’1,7%, trainato dalle strategie macro. Bene anche le strategie equity hedge
L’HFRI FWC ha guadagnato +9,9% nei primi cinque mesi del 2021, la più forte performance ytd dal maggio del 1996 e il più lungo periodo di guadagni mensili consecutivi dal 2018
Seguire il detto “Sell in May and go away” quest’anno non è stata una buona strategia d’investimento. Almeno per i detentori dei fondi speculativi. Come l’ottimismo degli investitori sta aumentando circa riapertura dell’economia e nonostante i segnali di aumento delle pressioni inflazionistiche sia negli Stati Uniti che in Europa, gli hedge fund a maggio hanno messo a segno l’ottavo mese consecutivo di performance positive. È quanto emerge dagli ultimi dati forniti da HFR, leader globale affermato nell’indicizzazione, analisi e ricerca dell’industria globale degli hedge fund.
L’HFRI Fund Weighted Composite Index (FWC) ha guadagnato l’1,7% a maggio, mentre l’indice HFRI 500 Fund Weighted Composite è avanzato del 1,5%. Rendimenti inoltre ottenuti con una bassa dispersione. Il decile superiore dell’indice FWC ha generato il +8,7%, mentre il decile inferiore è diminuito in media del 3,1% a maggio: una dispersione top-bottom dell’11,8%. In confronto, tale dispersione nei primi quattro mesi dell’anno è stata in media del 17,0%. A livello settoriale i fondi macro sono quelli che sono andati meglio, in particolare quelli che seguivano le strategie “discretionary thematic”, “fundamental commodity” e “trend following”. A livello aggregato le strategie macro (l’indice HFRI Macro) hanno reso il 2,3% a maggio. La migliore è stata la “discretionary thematic”, il cui indice ha restituito il 3,7%, seguito dalla “multi-strategy”, in avanti del 2,4%, e dalla “trend-following”(+2,3%).
Anche le strategie Equity Hedge, che investono long e short in sotto-strategie specifiche, sono andate bene, nonostante un aumento della volatilità azionaria associata all’aumento delle pressioni inflazionistiche. L’indice HFRI Equity Hedge (Total) ha registrato un balzo del 1,5%, guidato dalle esposizioni a beta elevato e a lungo termine di Energy, Fundamental e Multi-Strategy. L’HFRI EH: Energy/Basic Materials Index è salito del 3,1%, l’HFRI EH: Fundamental Value Index è avanzato del 2,2% e l’HFRI EH: Multi-Strategy Index è aumentato del 1,9% a maggio.
L’indice HFRI Relative Value, sensibile invece ai tassi d’interesse e basato sul reddito fisso, ha guadagnato il +1,1%. La performance delle sotto-strategie è stata guidata dall’HFRI RV: Yield Alternatives Index, che è salito del 4,1% e dall’indice HFRI 500 RV: Asset Backed Index, che è avanzato del 1,4%. A livello di esposizione geografica, l’indice HFRI Emerging Markets, è balzato del +2,8% a maggio, spinto dall’HFRI EM: Latin America Index, che è salito del +3,7%, dall’HFRI EM: MENA Index, che ha guadagnato il +3,6%, e dall’HFRI EM: Russia/Eastern Europe Index, in crescita del +2,8%.
Ad ogni modo le performance positive non sono state questione solo dell’ultimo mese. L’HFRI FWC ha guadagnato il 9,9% nei primi cinque mesi del 2021, la più forte performance da inizio anno dal maggio del 1996 e il più lungo periodo di guadagni mensili consecutivi dal 2018, quando l’indice restituì 15 mesi consecutivi di performance positive. Negli ultimi otto mesi, l’indice del mercato speculativo ha registrato un’impennata del +21,9%, segnando il terzo periodo dalle performance più sostenute in assoluto.
HFR, società di analisi, ricerca e indicizzazione dell’industria degli hedge fund, ha rilasciato martedì i dati sulle performance degli hedge fund nell’ultimo meseNel mese di maggio l’HFRI Fund Weighted Composite Index (FWC) ha reso l’1,7%, trainato dalle strategie macro. Bene anche le strategie equ…