Da una ricerca Etfgi emerge che gli investitori istituzionali, tra i big del risparmio gestito internazionale, preferiscono Blackrock e Vanguard
I due asset manager, che insieme detengono oltre 10 mila miliardi di masse investiti in Etf, da qualche tempo guardano agli Etf attivi con interesse
Dal sondaggio riportato dal quotidiano inglese, per il quale sono stati intervistati 320 investitori istituzionali con un patrimonio complessivo di 12,9 mila miliardi, risulta che sarebbero proprio queste due case di investimento le favorite nel campo degli Etf attivi, grazie alle passate migliori prestazioni in fatto di rapporto qualità-prezzo.
Tuttavia, per gli altri gestori non è ancora detta l’ultima parola . Secondo Deborah Fuhr, fondatrice di Etfgi, “c’è speranza per i gestori attivi specializzati”: potrebbe infatti essere difficile per alcuni dei colossi della gestione passiva lanciarsi nel mondo più agguerrito della attiva. “Sebbene non molte case attive abbiano ancora adottato gli Etf, la situazione sta cambiando, poiché più investitori hanno iniziato ad apprezzarne i vantaggi rispetto ai fondi comuni di investimento, che includono costi inferiori e, in particolare negli Stati Uniti, una maggiore efficienza fiscale”.
Ma cosa sono questi Etf attivi?
Gli etf a gestione attiva replicano l’andamento di un indice come quelli tradizionali, ma prevedono che il gestore stabilisca in aggiunta una strategia discrezionale, seppure nel rispetto di vincoli di tracking error – per generare un rendimento extra. Costi bassi, quindi, perché l’attività è limitata, ma rendimenti superiori agli Etf tradizionali, grazie alla gestione extra. “Gli Etf obbligazionari a gestione attiva ad esempio”, si legge sul sito di JPMorgan, “valutano il merito di credito di ciascun emittente e possono deviare dalle strategie passive basate sulla replica dei benchmark tradizionali del reddito fisso, che attribuiscono un peso maggiore agli emittenti con un debito in circolazione più elevato”. Consentono agli investitori di realizzare obiettivi specifici. “Grazie al processo di selezione dei titoli basato sui fondamentali, un Etf azionario attivo può generare rendimenti superiori a quelli dell’indice”. Oggi gli Etf attivi quotati in Borsa Italiana sono 33, di cui 15 fixed income e 18 equity.