A Banca Generali il 10% di Mainstreet. Verso il 40% di masse Esg

Teresa Scarale
Teresa Scarale
28.2.2023
Tempo di lettura: 3'
La banca del gruppo triestino ha stretto un accordo con Mainstreet, società londinese leader nella valutazione Esg e fresca di acquisizione da parte di Allfunds (65%). Per Generali, un’accelerazione del piano strategico triennale verso la sostenibilità, con un obiettivo preciso

Banca Generali ha annunciato l’ingresso nel capitale della londinese Mainstreet Partners per una quota pari al 9,8%, «senza l’intenzione di salire ulteriormente», commenta un portavoce della società, raggiunto da We Wealth. La società è specializzata nella consulenza e nella classificazione Esg sia per i fondi di investimento che per le aziende, fornendo valutazioni Esg proprietarie, strategie di investimento Esg attraverso portafogli modello e una costante attività di reporting. «Per noi un passo strategico, che ci consente di essere ancora più competitivi sia nei servizi ai clienti che nelle best pratice, proprio nel momento in cui Mainstreet Partners sta crescendo tanto», prosegue il portavoce di Banca Generali. L’operazione si inserisce in un quadro di collaborazione di medio corso (dal 2019) fra la boutique e la banca del Leone di Trieste. «Insieme abbiamo sviluppato la prima piattaforma in Italia che consente ai clienti di selezionare sulla base delle loro specifiche sensibilità di investimento (lotta alla desertificazione, alla povertà) le soluzioni Esg più adeguate, in linea con gli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs) dell’Onu», prosegue la fonte.

Banca Generali accelera nella sostenibilità delle masse con Mainstreet Partners

Una scelta sinergica: «Per noi, quello della sostenibilità è uno dei pilastri del nostro piano strategico industriale a tre anni. Questa operazione lo accelera, e consolida il nostro posizionamento nell’ambito della sostenibilità, e arricchendo la proposta di valore nell’offerta di Banca Generali. Miriamo ad arrivare a un totale di masse gestite in linea con gli obiettivi di sviluppo sostenibile pari al 40% del totale entro il 2024». L’iniziativa favorisce sinergie più strette, un lavoro «a quattro mani sui criteri Esg più stringenti a vantaggio di soluzioni sostenibili che siano affidabili, coerenti, lontane dal greenwashing». 

Per voi questo è un passo propedeutico ad altri simili? «Avendo noi un business di open banking, preferiamo collaborare con tutte le realtà che attuano best pratices, quelle in cui ci sono competenze particolari riconosciute dal mercato, non facilmente rintracciabili altrove. Non solo per avervi accesso, ma anche per cogliere delle nuove opportunità». L’ingresso nel capitale di Mainstreet Partners (fondata nel 2008) avviene a seguito del perfezionamento dell’acquisizione della maggioranza (65%) nella stessa Mainstreet Partners da parte della piattaforma wealth tech internazionale Allfunds, il 17 febbraio 2023. Il team di gestione della boutique (36 dipendenti), guidato dal ceo e co-founder Rodolfo Fracassi, resterà azionista della società con una quota pari al 25%. 

Ufficializzando l’operazione, l’amministratore delegato e direttore generale di Banca Generali, Gian Maria Mossa, ha commentato: «Siamo stati tra i primi nel mercato italiano a credere nell’opportunità di un accurato scoring Esg per i portafogli e alle competenze dei servizi offerti da Mainstreet Partners da affiancare al nostro modello di consulenza. L’analisi degli investimenti sostenibili ha fatto progressi enormi rispetto ai primi passi mossi insieme quattro anni fa quando presentammo il nostro innovativo progetto di piattaforma profilata sulla base delle preferenze dei clienti agli obiettivi di sviluppo sostenibili (Sdgs) dell’Onu. Siamo felici di aver visto crescere una storia di scale up come Mainstreet fino a diventare un punto di riferimento nel settore con davanti a sé il sipario internazionale offerto da Allfunds. Con l’ingresso nel capitale consolidiamo le sinergie nelle competenze Esg e ci assicuriamo un posto privilegiato per coglierne le tendenze principali garantendo così ai nostri stakeholders sempre le migliori soluzioni e best practices sul mercato. Dal punto di vista industriale l’operazione accelera il cammino del piano nel pillar della sostenibilità che è parte integrata del nostro percorso di crescita sostenibile». 

Secondo quanto comunicato dal Gruppo Allfunds, la transazione è stata finanziata attraverso la linea di credito revolving del gruppo e prevede «un percorso che porti al pieno controllo da parte di Allfunds nei prossimi 3-5 anni».

Caporedattore Pleasure Asset. Giornalista professionista, garganica, è laureata in Discipline Economiche e Sociali presso l'Università Bocconi di Milano. Scrive di finanza, economia, mercati dell'arte e del lusso. In We Wealth dalla sua fondazione

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