Assoreti: nel primo semestre raccolta +28,3%, clienti +29,8%

Lorenzo Magnani
Lorenzo Magnani
2.9.2021
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I mercati finanziari al rialzo hanno fatto bene alle reti di consulenti finanziari: sia la raccolta netta che i clienti sono aumentati sensibilmente nel corso del primo semestre

Assoreti ha rilasciato il report sul primo semestre delle reti finanziari. Dallo studio emerge come le reti abbiano raddoppiato gli investimenti nel risparmio gestito e raggiunto un nuovo record nel patrimonio dei clienti

La raccolta netta si è attestata a 28,8 miliardi di euro (+28,3% a/a) mentre i clienti sono aumentati di 157 mila unità (+29,8% a/a)

"Cresce la propensione all'investimento: i nostri clienti vedono realizzarsi rendimenti consistenti e sostenibili" ha dichiarato Paolo Molesini, Presidente dell’Associazione

Le Reti di consulenti finanziari sono andate molto bene nella prima metà dell'anno. È quanto emerge dai dati rilasciati giovedì da Assoreti, Associazione delle società per la consulenza agli investimenti. La raccolta netta pari a 28,8 miliardi di euro ha comportato un aumento dei volumi di attività pari al 28,3% rispetto a quanto registrato l'anno scorso nello stesso periodo. La crescita si è focalizzata nel comparto del risparmio gestito con investimenti netti complessivi più che raddoppiati (+136,6% a/a) e pari a 21 miliardi di euro: il 72,9% dei flussi di raccolta si è concentrato, quindi, sui fondi comuni, sulle gestioni individuali e sui prodotti assicurativi e previdenziali.


L'attività di raccolta e l'andamento dei mercati finanziari hanno dunque portato la valorizzazione del portafoglio dei clienti delle Reti ad un nuovo massimo storico: a fine giugno gli asset valevano quasi 745 miliardi di euro con un incremento su base annua più consistente per la componente finanziaria/assicurativa/previdenziale. Tra gli altri dati più rilevanti si sottolinea anche l'aumento del numero di clienti seguiti dai consulenti finanziari abilitati all'offerta. Nei primi sei mesi dell'anno sono circa 157 mila i nuovi clienti delle Reti, che ora contano all'attivo 4,8 milioni di clienti.

“La propensione all'investimento continua a crescere e con essa il numero di famiglie italiane che si affidano alla consulenza finanziaria. Il lavoro svolto dalle Reti associate nella prima parte dell'anno si traduce in un bilancio più che positivo, trainato dalla capacità dei consulenti finanziari di modificare l'asset allocation strategica degli italiani verso la componente gestita e garantire così una riduzione progressiva dell'accumulo di liquidità inattiva. La professionalità del servizio svolto dalle Reti continua ad alimentare la domanda di consulenza finanziaria da parte degli italiani, che hanno visto realizzarsi rendimenti consistenti e sostenibili, dimostrando un sempre maggiore apprezzamento del servizio delle Associate e un conseguente aumento della raccolta di nuovi flussi di liquidità pronti ad essere convertiti in investimenti a beneficio del sistema Paese” dichiara Paolo Molesini, Presidente dell'Associazione.

Risparmio gestito


Le dinamiche di crescita dei flussi di raccolta, osservate nel semestre sul comparto del risparmio gestito, coinvolgono tutte le macro famiglie di prodotto. Le sottoscrizioni nette in organismi di investimento collettivo del risparmio hanno raggiunto livelli più che triplicati (+226,2% a/a) e pari a 8,3 miliardi di euro. Il 55% della raccolta in fondi è stata realizzata nel secondo trimestre e si è concentrata sui prodotti domiciliati all'estero. Per le gestioni 111% a/a riconducibile esclusivamente alle Gpf; meno incisivo il contributo del secondo trimestre (il 45,2% della raccolta semestrale). Pressoché raddoppiate (+96,6% a/a) le risorse nette destinate al comparto assicurativo/previdenziale; queste ammontano a 8,9 miliardi di euro e sono confluite principalmente sui prodotti a maggiore contenuto finanziario.

Risparmio amministrato


La contrazione dei volumi di raccolta sul risparmio amministrato ha coinvolto sia la componente strettamente finanziaria sia la liquidità. Nei primi sei mesi la raccolta in titoli è stata pari a 2,9 miliardi di euro (-59,8% a/a) ed è stata attribuibile all'attività realizzata nel secondo trimestre (3,1 miliardi) che ha compensato ampiamente il deflusso osservato nei primi tre mesi dell'anno. Il flusso netto di liquidità si è attestato a 4,9 miliardi con una flessione del 22,8% a/a; tra aprile e giugno il risparmio confluito su conti correnti e depositi è pari a 1,9 miliardi di euro.
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Laureato in Finanza e mercati Internazionali presso l’Università Cattolica di Milano, nella redazione di We Wealth scrive di mercati, con un occhio anche ai private market. Si occupa anche di pleasure asset, in particolare di orologi, vini e moto d’epoca.

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