La settimana che si aprirà con lunedì 23 maggio potrebbe rivelarsi amara per gli investitori Usa detentori di obbligazioni governative russe. Il Tesoro americano sarebbe infatti intenzionato a non rendere rimborsabili quei bond da parte della Russia, bloccando i pagamenti provenienti da quel paese. Che dunque risulterebbe tecnicamente insolvente. Una mossa definita “interessante” da alcuni asset manager.
Secondo quanto riportato da Bloomberg, il 25/05/2022 scadrebbe infatti il permesso temporaneo di ricevere pagamenti in rubli, emesso all’indomani delle sanzioni Usa nei confronti della Russia. Alcuni funzionari non sarebbero concordi con la misura prospettata: impedire al governo russo di rimborsare il suo debito gli permetterebbe di avere più denaro da impiegare nella guerra. La decisione finale non è ancora stata presa, e, comunque andrà, il paese continuerà a incassare ingenti somme di denaro ogni settimana grazie alle esportazioni di petrolio, gas, materie prime.
Al di là dei pagamenti in scadenza il 25/5, vi sono quelli che Mosca deve il 27/05/2022 per le obbligazioni con maturità al 2026 e al 2036. E la faccenda si complica: la scadenza 2026 è infatti denominata in dollari, ma permette pagamenti anche in euro, sterline, franchi svizzeri, su conti correnti domiciliati in Svizzera, Regno Unito, Ue. I titoli in scadenza nel 2036 sono invece denominati in euro, ma con la clausola addizionale di consentire anche pagamenti in rubli.
Ma è alle scadenze immediate che si guarda adesso. Il 24 giugno scadranno gli interessi sui bond 2028. Entro la fine di giugno, ammontano a 490 milioni di dollari i pagamenti dovuti dalla Russia ai creditori stranieri. “Un default continua a essere il nostro scenario di base”, spiega a Bloomberg un asset manager, aggiungendo che in realtà per la Russia onorare il servizio del debito non è tanto un onere economico quanto una questione di reputazione internazionale. Il livello di indebitamento del paese guidato da Vladimir Putin è ancora basso, e i parametri macroeconomici appaiono ancora saldi.