Ue: spese per coronavirus non saranno incluse nel deficit

Teresa Scarale
Teresa Scarale
12.3.2020
Tempo di lettura: 2'
Scende in campo la task force Ue contro il deficit da coronavirus. Gentiloni: il pacchetto non influenzerà l'andamento del rapporto deficit/Pil
Svolta epocale di venerdì 13? In data 13 marzo 2020  l'Ue presenterà un nuovo Patto di stabilità che escluderà dal calcolo del deficit tutte le misure di contenimento e contrasto all'epidemia di coronavirus. Non entreranno a far parte del debito pubblico le spese per il sistema sanitario, per sostenere le imprese, regioni e lavoratori.
Il nuovo Patto che la Commissione europea presenterà venerdì 13 marzo 2020 chiarirà dunque che tutta la spesa destinata ai settori più colpiti dalla crisi sarà considerata eccezionale. E quindi, non calcolata ai fini del deficit perché rientrante nella flessibilità. La misura interesserà non solo le spese una tantum, ma anche quelle strutturali, purché legate alla crisi da CoVid19. Gli Stati membri potranno deviare temporaneamente dai target di bilancio fissati dalle raccomandazioni Ue.

Il commissario Paolo Gentiloni sulle misure in deficit per il coronavirus


"Domani la Commissione presenta il suo pacchetto di risposte economiche a questa crisi, e darà ai nostri cittadini, alla nostra comunità economica rassicurazioni sull'impegno" Ue. Lo ha affermato il commissario agli affari economici Paolo Gentiloni in un'intervista a Bloomberg. "Dobbiamo essere uniti, le divisioni e l'inazione non ci aiutano, l'Europa è un coro di voci che deve andare nella stessa direzione", ha proseguito. "L'Italia ha deciso non solo misure per contenere il virus ma anche un pacchetto economico rilevante da 25 miliardi di euro per affrontare le conseguenze sui lavoratori e le Pmi in difficoltà". La Commissione "ha risposto entro 24 ore dicendo che il pacchetto non influenzerà l'andamento del rapporto deficit/Pil. La stessa attitudine sulla flessibilità l'avremo per tutti". Con il suo pacchetto "l'Italia dà il buon esempio e con il pacchetto di domani daremo la risposta forte che serve".
Caporedattore Pleasure Asset. Giornalista professionista, garganica, è laureata in Discipline Economiche e Sociali presso l'Università Bocconi di Milano. Scrive di finanza, economia, mercati dell'arte e del lusso. In We Wealth dalla sua fondazione

Cosa vorresti fare?

X
I Cookies aiutano a migliorare l'esperienza sul sito.
Utilizzando il nostro sito, accetti le condizioni.
Consenti