Secondo S&P Global Ratings sebbene l’economia dell’area Asia-Pacifico crescerà del 6,8% nei prossimi dodici mesi, ci potrebbe essere un rischio di tassi più alti che metterebbe in difficoltà i mercati obbligazionari
Il rischio di declassamento da investment grade a speculative grade è in aumento, ma l’high yield asiatico rimane appetibile per gli investitori, con rendimenti quasi doppi rispetto a quelli americani
Il governo cinese non interverrà più a salvataggio degli investitori sul debito delle imprese statali. Le soe più a rischio sono quelle locali e quelle con piani di espansione rischiosi
Declassamenti in crescita
In questa situazione in chiaroscuro a rischiare di più sono le società in bilico tra l’investement grade e lo speculative grade. Il rischio di vedere aumentare il numero di “fallen angel” (società che passano ad essere considerate speculative) è alto. Le prospettive sono negative per il 43% degli emittenti dell’Asia-Pacifico con rating “BBB-” (il rating investment grade più basso), per circa un terzo degli emittenti con rating “BBB” e un quarto degli emittenti con rating “BBB +”. Tuttavia secondo Freddy Wong di Invesco si aspetta che non ci saranno troppi default, in considerazione di una crescita in Cina sostenuta e di molte società in bilico che si sono già attrezzate di piani finanziari per rassicurare gli investitori. Mentre per Desmond How di Gao Teng Global Asset Management, saranno garantiti afflussi di capitali anche per i fallen angel, alla luce della cosidetta search of yield tornata in auge. IL rendimento medio per l’high yield asiatico è infatti del 7%, contro il 4,2% negli Stati Uniti e il 3,2% dell’Europa
Le imprese statali abbandonate dallo Stato
Infine sebbene i paesi asiatici siano quelli meno esposti al rischio default (nel 2020 il tasso di default in Cina è stato dell’0,86% contro il 3,91% americano), c’è da considerare anche le ultime evoluzioni in Cina. Il non intervento di ottobre e novembre da parte del governo in soccorso di alcune importanti SOE che avevano dichiarato il default sul debito, continuerà anche nei prossimi mesi. Per Gloria Lu è il rischio principale per il 2021 ed interessa in particolar modo le società proprietà dei governi locali, caratterizzate generalmente da liquidità debole, una leva finanziaria elevata e proprietari di governi fortemente indebitati. Come fare a riconoscere le società più a rischio? Secondo Wong lo strumento più valido per capirlo è il mercato: i ribassi nel prezzo dell’obbligazione saranno un indicatore chiave di potenziale insolvenza. Un ulteriore fattore segnaletico saranno infine i piani di espansione rischiosi presentati da società che non godono di un merito creditizio buono.