Pmi: 20 titoli vincenti (da inizio anno) e 4 settori da monitorare

Rita Annunziata
21.4.2023
Tempo di lettura: 3'
Sul podio dei best performer da inizio anno si posizionano The italian sea group (+53%), Txt E-solutions (+51%) e Piaggio (+45%). Tutti i dati nella nuova analisi del team di ricerca di Intermonte sulle mid e small cap italiane

Il mercato azionario italiano è cresciuto del 9,1% nell’ultimo mese e del 17,1% su base annua; l’indice Ftse Italy mid-cap ha sottoperformato l’indice principale del 3,3% (-5,4% da inizio anno)

Intermonte: “Suggeriamo di rimanere concentrati su titoli di qualità, in particolare sui nomi esposti a trend di settore come rivoluzione digitale, sostenibilità, transizione verde o assistenza sanitaria per l’invecchiamento della popolazione”

Da inizio anno l’indice Ftse Mib, che riassume l’andamento dei 40 titoli italiani più liquidi e capitalizzati, ha messo a segno una performance positiva del +17,1% (prezzi al 19 aprile 2023). L’indice Ftse Italy Mid-Cap (+11,7%) ha sottoperformato l’indice principale del 5,4% nello stesso periodo, mentre l’indice Ftse Italy Small Caps (+8,1%) ha incassato una performance inferiore del 9%. Stringendo la lente sull’ultimo mese, se il mercato azionario italiano è salito del 9,1%, i due indici relativi a mid cap e small cap sono cresciuti rispettivamente del +5,8% e del +2%. Ecco i 20 titoli che hanno performato meglio, secondo l’ultimo report mensile curato dal team di ricerca di Intermonte; e i quattro trend di settore da monitorare nello scenario attuale.


Mid e small cap: i 20 titoli migliori del 2023

Sul podio dei “best performer” da inizio anno si posizionano The italian sea group (azienda italiana attiva nel settore del lusso e specializzata nella progettazione e produzione di yacht) con il +53%, Txt E-solutions (player internazionale specializzato nella realizzazione di soluzioni digitali) con il +51% e Piaggio (produttore di veicoli a due ruote a motore e veicoli commerciali fondato nel 1884) con il +45%. Nella top20 anche Webuild (+44%), Cyberoo (+40%), Geox (+37%), Maire tecnimont (+32%), Iren (+30%), Esprinet (+29%), Media for Europe (+28%), Brembo (+28%), Brunello Cucinelli (+28%), Cementer (+28%), Tod’s (+28%), Intercos (+27%), Bff bank (+27%), Ovs group (+26%), Saes getters (+23%), Buzzi-Unicem (+22%) e infine Notorious Pictures (+21%).




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A registrare invece le tre peggiori performance dal 1° gennaio sono Ilbe (società di produzione globale fondata da Andrea Iervolino e Lady Monika Bacardi nel 2011 e specializzata nella produzione di contenuti cinematografici e televisivi) che incassa una performance negativa del -24%, Aquafil (che collabora con aziende e università per progettare e realizzare impianti chimici e polimerici) che lascia a terra 20 punti percentuali e infine El.En. (produttore di laser per l’utilizzo medicale e chirurgico) e Unidata (società italiana che propone offerte di rete fissa in fibra ottica) con il -16% rispettivamente. Seguono Tinexta (-15%), Pharmanutra (-15%), Gpi (-14%), Seco (-13%), Banca sistema (-11%), Somec (-11%), Safilo (-11%), Dovalue (-11%), Datalogic (-11%), Revo Insurance (-8%), Sciuker Frames (-8%), Abitare in (-7%), Igd (-6%), Avio (-4%), Elica (-3%) e De’ Longhi (-3%).


4 trend di settore da monitorare

“Nelle ultime settimane, a causa dei continui mutamenti di scenario, la volatilità sui mercati è rimasta elevata, rendendo difficile la performance degli investitori attivi”, osservano dal team di ricerca di Intermonte. La riapertura dei confini cinesi ha rappresentato un importante fattore di stimolo, scrivono i ricercatori, alimentando le speranze di un possibile ritorno dei turisti cinesi in Europa; parallelamente, aggiungono però, le tensioni politiche (specie tra Cina e Usa) stanno destabilizzando il quadro macro. “In questo scenario suggeriamo di rimanere concentrati su titoli di qualità, in particolare sui nomi esposti a trend di settore come rivoluzione digitale, sostenibilità, transizione verde o assistenza sanitaria per l’invecchiamento della popolazione. Tuttavia, individuiamo anche alcune opportunità tra i titoli value che sono leader di mercato nei loro settori, dato che il quadro macro si sta dimostrando più resiliente del previsto, soprattutto in Europa”.

Giornalista professionista, è laureata in Politiche europee e internazionali. Precedentemente redattrice televisiva per Class Editori e ricercatrice per il Centro di Ricerca “Res Incorrupta” dell’Università Suor Orsola Benincasa. Si occupa di finanza al femminile, sostenibilità e imprese.

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