Lo scambio giornaliero di opzioni è aumentato del 92% rispetto al 2019 e ha superato del 20% quello sulle azioni
L’aumento del prezzo di alcuni titoli tech delle ultime settimane è dovuto per il 70% all’attività sul mercato derivato
Gli ETF che si basano su una “startegia momentum” sono arrivati complessivamente a gestire 18 miliardi di dollari, in crescita del 16% rispetto all’anno scorso
Le opzioni vanno al rialzo
Per quanto riguarda il primo aspetto secondo i dati riportati da importanti personalità del mondo finanziario, intervistate da WSJ, vi è stato un aumento considerevole degli ordini sulle opzioni. La forza attrattiva di questi derivati può essere vista da diverse angolazioni. Henry Schwarzt, manager di Cboe Global Markets, evidenzia come da inizio anno mediamente siano state scambiate su base giornaliera 35 milioni di opzioni su azioni e ETF. Un dato superiore del 92% rispetto a quello del 2019. Solo ad agosto i piccoli investitori hanno acquistato opzioni per un valore nozionale di 500 miliardi di dollari. Si tratta, afferma Benn Eifert, di una cifra che batte il precedente record mensile di ben cinque volte. Una tale crescita ha portato le opzioni ad essere per la prima volta più scambiate delle azioni. Secondo un’analisi di Goldman Sachs, ad agosto il volume di scambio delle opzioni è arrivato ad essere il 120% di quello azionario, in forte aumento rispetto al 40% di tre anni fa.
Le azioni sottostanti alle opzioni d’acquisto in questi mesi sono state soprattutto quelle tech. Secondo Ubs le opzioni su Apple, Facebook, Alphabet, Amazon e Microsoft sono schizzate nella seconda metà di agosto, pesando per il 70% sulla crescita del prezzo di queste società.
Le azioni del “momentum”
La seconda strategia adottata più frequentemente dagli investitori è stata quella del momentum, ovvero l’acquisto delle azioni che stavano crescendo e la vendita di quelle che stavano invece perdendo terreno. Secondo Factset l’afflusso di capitali negli Etf incentrati su tale strategia è cresciuto del 16% rispetto all’anno scorso. L’AuM complessivo di questi Etf al 31 agosto era pari a 18 miliardi, il livello più alto degli ultimi dieci anni. Tale trend è confermato anche da Société Générale che ha mostrato come gli investitori sulla piattaforma Robinhood abbiano perseguito proprio questo via di investimento, puntando sulle società che stavano crescendo di più dal minimo di marzo, e dunque rendendo ancor più importante il rincaro di questi titoli. Ma come nota Nikolao Panigirtoglou, global startegist di JPMorgan Chase, questi investitori si sono ritrovati, alla luce dei ribassi della scorsa settimana, a passare all’improvviso da acquirenti a venditori, comportando una correzione severa. Morale della favola: quando le opzioni d’acquisto e le azioni del momento vengono acquistate da tutti i mercati possono diventare delle montagne russe.