L’Opec+ annuncia un taglio della produzione di 9,7 milioni di barili al giorno, 300mila in meno dei 10 milioni previsti inizialmente
Le parole del ministro dell’energia saudita e il Tweet di Donald Trump
L’accordo ufficiale tra i Paesi dell’Opec+ mette la parola “fine” alla guerra dei prezzi tra l’Arabia Saudita e la Russia, nel tentativo di risollevare i prezzi del petrolio, affossati dallo shock negativo della domanda causato dall’emergenza Covid-19 e dalle tensioni tra Mosca e Riad.
Il maxi-taglio annunciato il 13 aprile, porterà la produzione di petrolio dei paesi della coalizione a subire un taglio pari a 9,7 milioni di barili al giorno a maggio e a giugno. In totale sono circa 300mila barili in meno rispetto a quanto era stato concordato in precedenza. Inizialmente infatti, si era parlato di 10 milioni di barili in meno ma mancava il consenso del Messico, che in ultima analisi ha confermato un taglio di 100 mila barili al giorno, rifiutando di ridurre la sua produzione di 400 mila barili al giorno, come invece richiesto dall’Opec+. Secondo alcune indiscrezioni, Il Messico rivaluterà la sua posizione dopo due mesi dall’entrata in vigore dell’intesa. Inoltre, Stati Uniti, Brasile e Canada contribuiranno con un taglio complessivo di 3,7 milioni di barili.
“Abbiamo dimostrato che l’Opec+ è attivo e funzionante”, ha dichiarato a Bloomberg News poco dopo l’annuncio dell’accordo, il ministro dell’energia saudita, il principe Abdulaziz bin Salman, dicendosi “più che soddisfatto dell’accordo”.
A sorpresa è arrivato il Tweet del presidente Donald Trump che ha parlato di un raddoppio del taglio:
“Avendo partecipato alle trattative, per usare un eufemismo, il numero (ndr, di barili) che l’Opec+ sta programmando di tagliare è di 20 milioni di barili al giorno, non i 10 milioni che vengono generalmente riportati. Qualora accadesse qualcosa di simile a questo, e il mondo tornasse a fare business dopo il disastro del Covid 19, l’industria dell’energia ritornerebbe ad essere forte, molto più velocemente di quanto attualmente previsto” ha scritto il presidente in un post sul social media, ringraziando in particolare la Russia e l’Arabia Saudita per aver collaborato con lui “per far ripartire questo grande business”.
Il taglio storico dell’Opec+ e il Tweet di Trump, tuttavia, non sono bastati a rassicurare gli investitori, con l’oro nero che arriva a perdere oltre il 5% nella giornata di martedì.
L’Opec+ annuncia un taglio della produzione di 9,7 milioni di barili al giorno, 300mila in meno dei 10 milioni previsti inizialmenteLe parole del ministro dell’energia saudita e il Tweet di Donald Trump
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