Cathie Wood, la più accesa sostenitrice della deflazione a Wall Street, sta portando dalla sua alcuni sostenitori di alto profilo, nonostante le pressioni sui prezzi hanno continuato a sorprendere al rialzo. Da ultimi sono Jeffrey Gundlach ed Elon Musk i nomi eccellenti che si sono recentemente uniti alla Wood nel prevedere un calo dei prezzi, esprimendo al contempo il timore che la Federal Reserve possa spingersi troppo oltre.
I sostenitori di Cathie Wood
Jeffrey Gundlach, sopranominato il re delle obbligazioni, ha messo in guardia dal rischio di deflazione martedì, esortando gli investitori ad acquistare Treasury a lungo termine. Nel frattempo, l’amministratore delegato di Tesla ha definito il calo dei prezzi delle materie prime “né sottile né segreto” e ha twittato ai suoi 100 milioni di follower che “un importante aumento dei tassi della Fed rischia di portare deflazione”. “Ora ci sono voci autorevoli che ci accompagnano su questo rischio di deflazione” ha detto Wood in un webcast per gli investitori martedì, citando Gundlach e Musk nei suoi commenti.
L’allarme di Cathie Wood
La Wood ha lanciato l’allarme deflazione fin dall’anno scorso, ritenendo che l’innovazione dirompente farà scendere il prezzo dei beni obsoleti e che l’intelligenza artificiale contribuirà a ridurre i costi di produzione. Ora il gestore di fondi ne è ancora più convinta, dato che diversi indicatori anticipatori da lei osservati indicano forze deflazionistiche anziché inflazionistiche. Il ceo di Ark Invest ha osservato che l’oro, tradizionalmente una copertura contro l’inflazione, ha raggiunto il suo picco più di due anni fa. Altre materie prime, come il legname, il rame, il minerale di ferro e il petrolio, sono scese a due cifre dai loro massimi. Ha sottolineato che l’inflazione è meno grave di quella degli anni ’70, poiché è stata innescata da interruzioni temporanee della catena di approvvigionamento.
Conflitto di interesse?
Se sarà inflazione o deflazione, vero è che sia Musk sia Wood hanno tutto l’interesse che sia la seconda. Il primo a capo di Tesla, forse la società più growth al mondo, la seconda alla guida dell’Ark Innovation, fondo tutto a trazione tech, soffrono particolarmente i rialzi dei tassi. Più la Fed inasprisce la sua politica monetaria, più le loro fortune infatti scendono. Da qui il tifo per la deflazione: una discesa dei tassi porterebbe gli investitori a comprare azioni growth. Nel mentre Cathie Wood sembra starsi posizionando per questo. Secondo i dati raccolti da Bloomberg, il gestore è tornato a fare incetta di titoli, acquistando 27 titoli nei suoi otto fondi negoziati in borsa. Gli ordini sono avvenuti in un giorno in cui il Nasdaq 100, registrato il peggior calo di un giorno dal marzo 2020.