Inflazione, il primo nemico della ricchezza

Teresa Scarale
Teresa Scarale
13.9.2018
Tempo di lettura: 2'
In un mondo a inflazione molto contenuta come quello attuale, può capitare di dimenticarsi di quello che tradizionalmente è il nemico numero uno degli investimenti. Ma le basi del wealth management è meglio non dimenticarle. Mai

Un'equzione semplice semplice da ripassare

Come proteggersi?

Livello dei prezzi e perdita di valore della ricchezza


Le basi: differenza fra tassi nominali e reali


L'inflazione o livello generale dei prezzi al consumo è comunemente nota come il tasso al quale aumentano i prezzi dei beni e dei servizi in un'economia, riducendo il potere d'acquisto della valuta di riferimento.

La semplice equazione di Fisher


L'economista Irving Fisher sintetizzò la relazione fra tassi di interesse nominali e reali come segue:

i = r + π

Dove:

i = tasso di interesse nominale

r = tasso di interesse reale sui risparmi

π = tasso di inflazione

L'impatto dell'inflazione sulla ricchezza


Quando ci si riferisce ai rendimenti sui risparmi, è dei tassi nominali che si parla. Se una banca offre il 2% sui depositi per esempio, vuol dire che il tasso di interesse nominale è pari al 2%.

E il tasso di interesse reale? Secondo l'equazione di Fisher sarà

r = i — π

Cioè il tasso nominale al netto del tasso di crescita dei prezzi. Con, mettiamo, 1.000.000 di euro su un conto deposito al 2% e l'inflazione nella valuta di riferimento al 2%, il rendimento reale annuo sul capitale sarà uno zero bello e buono:

r = 2% — 2%

O peggio ancora, con un tasso di inflation al 2,5%:

1.000.000€ + 1.000.000*(2% —  2,5%) = 950.000

Il rendimento (reale) è negativo. L'inflazione ha eroso tutto il rendimento nominale, e anche di più, ad un tasso più "veloce" dell'aumento del rendimento stesso. La perdita, avendo considerato per ipotesi un rischio pari a zero, è di ben 50.000€.

Proteggersi


In periodi di inflazione contenuta come quello attuale un'adeguata protezione può aversi grazie a prodotti inflation linked, ossia che compensano "automaticamente" lo svuotamento dei tassi nominali. Se invece il tasso di crescita del livello dei prezzi è elevato o addirittura galoppante, il real estate, l'oro (o il bitcoin?) alcuni pleasure asset sono in genere i beni che tendono a conservare ed accrescere il loro valore nel tempo, fungendo da "rifugio".
Caporedattore Pleasure Asset. Giornalista professionista, garganica, è laureata in Discipline Economiche e Sociali presso l'Università Bocconi di Milano. Scrive di finanza, economia, mercati dell'arte e del lusso. In We Wealth dalla sua fondazione

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