E’ utile sapere che se da un lato l’obbligazionario Usa ha un valore aggiunto, dall’altro il dollaro ha un costo di copertura
La duration di un’obbligazione fornisce un’indicazione su quanto potrebbe diminuire il valore del titolo al crescere dei tassi d’interesse
Senza dimenticare il business delle riserve valutarie, “la cui maggioranza assoluta è saldamente nelle mani di Washington, nonostante l’avvento dell’euro e i ripetuti tentativi di Pechino di aumentare la propria quota di mercato”. Per un investitore basato in Eurozona, la denominazione in dollari statunitensi può anche rappresentare uno svantaggio, “qualora il rischio incrementale dovuto alla volatilità del tasso di cambio non venisse ricompensato con un premio a rischio”. Quindi, è utile sapere che se da un lato l’obbligazionario Usa ha un valore aggiunto, dall’altro il dollaro ha un costo di copertura. Il cambio è dunque da considerare come variabile importante per il nostro futuro investimento. Come puntare su questa assett class con l’aiuto di un consulente finanziario? La ricetta suggerita da Axa Im è quella di utilizzare simultaneamente le leve di duration e di inflazione.
Il senso della duration
La duration misura il grado di sensibilità di un’obbligazione o di un portafoglio obbligazionario alle variazioni dei tassi. Variabile che ne determina il prezzo. Espressa come numero di anni, la duration tiene in considerazione il rendimento, la cedola, la scadenza e le clausole di rimborso dell’obbligazione. La duration di un’obbligazione fornisce un’indicazione su quanto potrebbe diminuire il valore del titolo al crescere dei tassi d’interesse. In genere, le obbligazioni con una duration più lunga perderanno un valore maggiore rispetto a controparti con una duration inferiore.
Obbligazioni e inflazione
In caso di inflazione, come l’attuale momento storico, il mercato obbligazionario fornisce una serie di alternative: le obbligazioni a tasso variabile, che offrono cedole che aumentano e diminuiscono in linea con i tassi d’interesse. Dal momento che i tassi d’interesse tendono a salire e scendere di pari passo con l’inflazione, le obbligazioni a tasso variabile presentano una correlazione positiva con il tasso inflazionistico. Le obbligazioni indicizzate all’inflazione emesse da molti governi sono esplicitamente collegate alle variazioni dell’inflazione. Gli investitori sono protetti dall’inflazione poiché sia il capitale iniziale dell’obbligazione sia gli interessi corrisposti sono indicizzati alle variazioni dell’indice CPI
Un esempio concreto
Investire con questa combinazione può cambiare radicalmente il ritorno economico. Axa Im fa notare come in base ai numeri di inizio giugno l’indice Global Aggregate abbia perso circa l’11.4% da inizio anno (in dollari). Un investitore con un profilo di duration contenuto a 1-3 anni, avrebbe limitato le perdite al 5,9%. Ancora più evidente è l’effetto sulle obbligazioni indicizzate all’inflazione, dove l’indice generale ha perso circa il 12%, mentre quello con duration 1-3 anni ha perso “solo” il 2,1%. Insomma, investire con la giusta esposizione temporale può fare la differenza.
Osservate speciali
Tra le diverse obbligazioni che si possono approcciare in questo momento, Axa Im mette in luce come il livello di rendimento degli indici High Yield statunitensi sia quasi l’8%, grazie anche a un aumento degli spread di 200 punti base dai livelli minimi del 2021. “Questo cuscinetto di rendimento comincia a essere interessante anche nel contesto di tassi di interesse in salita” suggerisce l’esperto.
Con il servizio Chiedi agli esperti di We Wealth puoi contattare gratuitamente un professionista che ti potrà guidare nella scelta dei migliori investimenti e nella gestione del tuo patrimonio. Fai una domanda a uno dei 300 esperti disponibili su We Wealth.
We Wealth è il primo marketplace del wealth management, la piattaforma leader in Italia dove gli investitori incontrano i professionisti della consulenza patrimoniale.