Kiplinger, sito di informazione economico-finanziario, ha analizzato quali sono i sette titoli legati allo sviluppo del metaverso che promettono ottimi rendimenti
Bloomberg Intelligence stima che il mercato del metaverso potrebbe raggiungere gli 800 miliardi di dollari entro il 2024
La realtà virtuale è stata a lungo un punto fermo dei romanzi e dei film di fantascienza. Un “luogo” che cerca di fondere il mondo reale e il mondo digitale in uno solo. Grazie ai progressi della tecnologia VR e della potenza di calcolo, la finzione sta diventando realtà e diverse aziende stanno cercando di realizzare il cosiddetto metaverso. Tra queste spicca Facebook, che proprio settimana scorsa ha annunciato il suo nuovo nome: Meta. Bloomberg Intelligence stima che il mercato del metaverso potrebbe raggiungere gli 800 miliardi di dollari entro il 2024. Ecco quali, sono secondo Kiplinger, i sette titoli che promettono di restituire agli investitori ritorni metafisici.
Ecco quali, sono secondo Kiplinger, i sette titoli per investire nel metaverso:
- Fastly
- Nvidia
- Roblox
- Meta
- Autodesk
- Shopify
- Roundhill Ball Metaverse ETF
1. Fastly
Il cloud computing e la decentralizzazione hanno creato un piccolo problema: la latenza, o ritardo dei dati. Gli utenti lo sperimentano sovente, cliccando su un link e aspettando che la pagina successiva venga scaricata. Aziende come Fastly si ripropongono di superare questo problema. Tramite una piattaforma di edge computing infrastructure-as-a-service (IaaS) che porta i server e altre attrezzature alla fonte della creazione dei dati, Fastly è in grado di spostare 145 terabyte di dati al secondo in 28 paesi. Il che la proietta nel metaverso. Il nuovo spazio virtuale per vedere la luce avrà infatti bisogno di molte soluzioni di edge computing.
2. Nvidia
Colloso americano operante nel settore dei semiconduttori. La sua recente incursione nel mondo dell’intelligenza artificiale e la produzione di chip per l’elaborazione veloce lo rendono un dei titoli che possono più beneficiare dall’avvento del metaverso. A ciò si aggiunge la sua imminente acquisizione da 40 miliardi di dollari di ARM Holdings, uno dei principali attori nei brevetti e nel software che permettono ai chip di essere implementati nei sistemi informatici, il che permetterà ad Nvidia di costruire il suo ecosistema end-to-end. In altre parole, può mettere la sua unità di elaborazione grafica (GPU) e i chip avanzati in più sistemi direttamente e aumentare la potenza di calcolo. E il metaverso avrà bisogno di questo tipo di potenza di calcolo per funzionare.
3. Roblox
Un videogioco sembra una scelta strana per lanciare un evento esclusivo di moda. Eppure Gucci lo scorso maggio si è affidata a Roblox a tal fine. Sul gioco è stato aperto il Gucci Garden, uno spazio virtuale che ha permesso ai giocatori di esplorare una serie di sale a tema, dove è stata lanciata un’edizione limitata di borse virtuali vendute e indossate dagli avatar dei giocatori per 4.115 dollari, o 350 mila Robux, la valuta del gioco. Infatti l’azienda fa soldi vendendo la sua valuta virtuale che i giocatori possono utilizzare per accedere a questi giochi, esperienze, contenuti e anche abbigliamento virtuale – come una borsa di Gucci – per i loro personaggi. Insomma, Roblox ha già creato la base per il metaverso all’interno del suo gioco.
4. Meta
Mark Zuckerberg e Facebook hanno posto le basi per la visione del metaverso dell’azienda già nel 2014, quando la società ha acquistato la start-up VR Oculus. Ad agosto è uscita una versione pubblica di una nuova app Oculus chiamata Horizon Workrooms. Utilizzando gli auricolari VR dell’azienda, gli utenti sono in grado di partecipare alle riunioni tramite avatar. Possono vedere gli schermi dei loro computer, le tastiere e persino partecipare a lavagne virtuali. Per Zuckenberg, l’applicazione più interessante del metaverso è proprio quella a livello lavorativo. E data la posizione di leadership delle azioni del metaverso nell’hardware e l’attuale status di first-mover nelle applicazioni progettate per il lavoro, Facebook potrebbe arrivare nel metaverso prima di altri.
5. Autodesk
Quotata in borsa negli anni ’80 Autodesk è conosciuta per il suo pionieristico software AutoCAD. Questa applicazione permette a ingegneri, architetti, designer e accademici di progettare e creare virtualmente edifici, prodotti, progetti di infrastrutture e altro sia in 2D che in 3D. È il software di riferimento per l’industria e ogni progetto di costruzione ci passa ad un certo punto del suo ciclo di vita. Negli ultimi anni gli sviluppatori hanno iniziato ad usare il software per progettare e costruire mondi virtuali per il gioco e l’intrattenimento. L’azienda offre ora una suite di prodotti progettati per rendere l’animazione 3D, costruire e lanciare edifici virtuali, e creare all’interno di spazi VR e realtà aumentata (AR). I ricavi di questo segmento (M&E) sono aumentati del 10% rispetto all’anno precedente nell’ultimo trimestre.
6. Shopify
Un aspetto chiave del metaverso è che all’interno delle sue mura virtuali il denaro deve circolare. La digitalizzazione dei beni e la possibilità per i creatori di contenuti di essere pagati è un dunque must. È qui che entra in gioco lo specialista dell’e-commerce Shopify. Dalle sue umili origini, Shopify ha ampliato il suo set di strumenti e offerte per includere una serie di prodotti necessari alle piccole imprese per prosperare. E ora lo sta facendo con l’economia digitale e il metaverso. Shopify ha fatto due grandi mosse quest’anno che si legano al potenziale del commercio metaverso: l’acquisizione di AR Primer e il lancio di una nuova piattaforma Nft che permetterà ai creatori digitali di vendere arte e altri contenuti direttamente ai consumatori.
7. Roundhill Ball Metaverse ETF
Dato l’alto potenziale di guadagni economici che offre il metaverso, non c’è da sorprendersi se iniziano a vedersi i primi etf ad esso dedicati. Tra questi c’è il Roundhill Ball Metaverse, creato dal futurista e venture capitalist Matthew Ball per tracciare le performance dell’intero spettro del metaverso. Dall’infrastruttura e l’interfaccia allo sviluppo dei contenuti, il fondo investe in diversi settori. Le soluzioni cloud, le piattaforme di gioco e i titoli dei componenti informatici costituiscono la maggior parte delle partecipazioni dell’Etf, quasi il 70% del totale. Le migliori partecipazioni individuali includono Nvidia, Microsoft e il gigante cinese del gioco Tencent.