Un’analisi di Msci ha evidenziato l’evoluzione della ripartizione per settore del mercato azionario tra il 2011 e il 2021
Il peso dell’IT sull’indice azionario MSCI ACWI Investable Market Index è passato dal 11,7% nel 2011 al 21,3% del 2021
In Nord America è aumentato considerevolmente il peso dei servizi di comunicazione in crescita del 380%
Male finanza e energia, Nord America sulla comunicazione
Le aree in cui i titoli finanziari hanno perso più terreno sono l’Asia-Pacifico e Europa, Medio Oriente e Africa (EMEA). Il paese più dominante nella regione Asia-Pacifico, il Giappone ha visto problemi bancari a causa della contrazione della popolazione e dei tassi di interesse ultra-bassi che hanno creato margini di profitto quasi nulli. In EMEA, il settore dei servizi finanziari del Regno Unito è stato colpito duramente quando miliardi di dollari sono stati spostati da Londra verso i centri europei come Francoforte dopo la Brexit. Il settore energetico, composto quasi interamente da società di petrolio e gas, ha visto cali in tutte le regioni. Dato che gli Stati Uniti sono il più grande produttore di petrolio e gas naturale del mondo, il Nord America ha sperimentato il più grande calo, passando dal 6,6% al 1,8%: una riduzione del 72%.
D’altra parte, il Nord America ha visto i maggiori aumenti in settori come l’assistenza sanitaria (dal 5% al 8%) e i servizi di comunicazione (dallo 1,3% al 6,6%). L’aumento in quest’ultimo caso è stato del 380%, risultato imputabile al fatto che il settore delle telecomunicazioni è stato ampliato e rinominato come settore dei servizi di comunicazione nel 2018. Questo settore più nuovo riflette il modo in cui le persone condividono informazioni e si intrattengono, e include grandi nomi statunitensi come Meta, Alphabet e Netflix.
Una prospettiva diversa: cambiamenti percentuali
Di gran lunga la regione più grande del mercato azionario globale, il Nord America domina i maggiori cambiamenti in termini assoluti. In termini relativi, invece, le cose cambiano un po’. Per esempio, la ponderazione dei mercati emergenti per le utility si è ridotta dallo 0,5% allo 0,3%, un calo in valore assoluto appenda dello 0,2 ma in termini percentuali di quasi il 42%. Usando questo punto di vista, i cali energetici sono simili in tutte le regioni. Gli investitori si stanno concentrando sugli obiettivi net-zero e riducendo la loro esposizione ai combustibili fossili, il che ha contribuito al calo del settore. I mercati emergenti hanno visto una forte crescita delle quote di mercato nei settori della sanità, dei beni di consumo discrezionali e dell’informatica. L’assistenza sanitaria in particolare è esplosa, a causa di una serie di fattori, tra cui la rapida urbanizzazione, l’aumento del reddito, aumento di malattie quali cancro e diabete, e sottoinvestimento strutturale al settore.