Coronavirus, ok Ue a deficit. Stanziati 25 miliardi aiuti

Il ministro dell'economia Roberto Gualtieri assicura che il decreto sulle misure economiche arriverà "venerdì". Grazie a esso, saranno disponibili subito 12 miliardi. La cifra corrisponde a circa la metà dei 25 miliardi di euro stanziati per l'emergenza nel bilancio dello Stato
Si tratta di uno scostamento dagli obiettivi di finanza pubblica per un importo fino a 20 miliardi di euro, pari all'1,1% del Pil. L'ampiezza delle misure porterebbe il deficit per il 2020 al 2,7% del Pil
La richiesta di sforamento del deficit giunge proprio quando l'indebitamento netto dell'Italia era ai minimi da dodici anni
Crisi da coronavirus: ignota per dimensione e durata
La dimensione economica della crisi “dipenderà dall'evoluzione in altri paesi”. Durante l'audizione dell'11 marzo 2020 presso le Commissioni Bilancio di Camera e Senato sullo scostamento di bilancio, il ministro dell'economia Roberto Gualtieri ha ribadito che è attesa "una rilevante contrazione del Pil in media d'anno". Ma ha anche aggiunto che c'è “incertezza elevata” sul suo ammontare e la sua durata, proprio per l'elevata interdipendenza delle economie globali. Nemmeno a farlo apposta, in serata arriva la dichiarazione ufficiale del direttore dell'Organizzazione mondiale della sanità Tedros Adhanom Ghebreyesus: è pandemia.
Deficit da coronavirus sì, ma sostenibile
La richiesta di sforamento del deficit giunge proprio quando l'indebitamento netto dell'Italia era ai minimi da dodici anni. Secondo gli ultimi dati Istat infatti l'indebitamento netto del 2019 sii attesterebbe all'1,6% del Pil, inferiore di oltre mezzo punto percentuale sia al dato del 2018. L'ampiezza delle misure (1,1%) porterebbe quindi il deficit per il 2020 al 2,7% del Pil". Lo stato di salute della finanza pubblica italiana “non mette dunque a repentaglio la sostenibilità di lungo termine delle nostre finanze pubbliche. Quando questa fase sarà dietro di noi riprenderà il percorso di aggiustamento e quello di crescita".
Gualtieri ha auspicato poi "l'unità dell'Europa” in quanto “risorsa indispensabile”. Per tal motivo, si lavorerà per il massimo grado di integrazione".
Attesa per l'azione Bce
Christine Lagarde ha assicurato che l'Eurotower adotterà diverse misure per contrastare gli effetti dell'emergenza coronavirus. Stando a quanto riporta Bloomberg, Lagarde avrebbe spiegato che la Bce "guarderà a tutti gli strumenti disponibili, fra cui finanziamenti a bassissimo costo e liquidità". Anche Lady euro paventa "uno scenario come quello della grande crisi finanziaria del 2008".
Tasse, mutui, contributi, imprese
Il deficit per sconfiggere gli effetti del coronavirus passa anche dagli “adempimenti per venire incontro alle oggettive difficoltà di contribuenti e operatori del fisco". Per assicurare un adeguato sostegno alle imprese e ai lavoratori autonomi potranno introdursi "misure di sospensione dei versamenti tributari e contributivi".
Si prevede che le imprese potranno continuare a beneficiare delle aperture di credito accordate ma non ancora utilizzate. Dalla Cassa depositi e prestiti (Cdp) e Sace arriveranno fondi pari a 7 miliardi per sostenere le imprese. Tre miliardi saranno impiegati per garantire tassi calmierati alle piccole e medie imprese dalle istituzioni finanziarie aderenti alla "piattaforma imprese". Quattro miliardi invece andranno a sostenere l'export e l'internazionalizzazione delle imprese.