Il primo della lista è il conosciuto Bezos che ha visto il suo patrimonio crescere notevolmente grazie ad Amazon ed all’uso massiccio che se ne sta facendo in questi giorni
Se poi si poteva pensare che il settore immobiliare fosse in crisi e chi ci lavorasse pure, avrete una sorpresa. Un miliardario che lavora proprio nel reale estate è riuscito a far aumentare il proprio patrimonio, nonostante tutto
MacKenzie Bezos, neo filantropa ha visto una crescita di 3,5 miliardi di dollari. Da sottolineare come la ex moglie di Bezos continua ad avere delle azioni di Amazon che fruttano bene. E da questo periodo ha dunque giovato anche lei.
Eric Yuan, fondatore e Ceo di Zoom ha realizzato un +2,58 miliardi. Il suo successo è dovuto all’uso intensivo che si sta facendo della sua applicazione Zoom.
Steve Ballmer, proprietario ed ex ceo di Microsoft. Il suo patrimonio è salito di 2,2 miliardi. In questo caso Ballmer ha ancora diverse azioni della società e Skype e Team, in questi mesi hanno registrato un incremento di oltre il 70% dell’uso che normalmente viene fatto. E questo spiega il suo up.
Particolare il caso di John Albert Sobrato che lavora nel campo real estate. Settore duramente colpito. Eppure lui ha visto una crescita di 2 miliardi. Il motivo? Sobrato ha nel suo portafoglio “office spaces” per Amazon, Google, Facebook e Apple. Società che non hanno avuto il minimo cedimento in questa crisi. E dunque gli hanno continuato a garantire la loro rendita.
Joshua Harry, è il co-fondatore dell’Apollo global management e ha registrato un incremento di 1,72 miliardi. Il motivo risiede nel suo stresso legame con Trump e per il fatto che il suo fondo di private equity è stato usato dal governo americano come sponda per dare più liquidità alle imprese.
E infine abbiamo Rocco Commisso, fondatore e Ceo di MediaCom. Lui ha incrementato il patrimonio di ben un miliardo di dollari e il tutto legato alla sua società e alla sua attività filantropica. Commisso ha mandato aiuti agli ospedali italiani per cercare di combattere l’emergenza del Covid-19.
Insomma i peperoni ne usciranno ancora più ricchi da questa crisi sanitaria ed economica che sta colpendo duramente tutto il mondo. La situazione però per le classi medie e basse non è però delle migliori. E il divario continua ad aumentare in maniera sproporzionale.