Christian Nolting, cio di Deutsche Bank International Private Bank, ha presentato martedì 30 novembre il Deutsche Bank CIO Outlook per il 2022
L’inflazione americana attesa per il 2021 è del 3%, più del doppio rispetto al 1,4% medio tra il 2015 e il 2020. Percentuale che dovrebbe scendere al 2,5% nel 2022
Per Nolting è probabile che il prossimo anno, a differenza del 2021, i mercati azionari restituiranno rendimenti a una cifra anziché due
Da un punto di vista geografico Deutsche si aspetta che l’Europa, nonostante abbia ritardato con le aperture all’economia, cresca in linea con gli Stati Uniti. Per la crescita futura molto dipenderà dall’utilizzo che si farà delle risorse messe a disposizione tramite il Next Gen EU. La giusta allocazione potrebbe aumentare infatti il pil potenziale. Lato asiatico invece la Cina per continuare la sua cavalcata all’inseguimento degli Usa, complici le criticità riscontrate quest’anno, dovrà metter in atto delle riforme, che seppur dolorose nel breve periodo, potranno avere grandi benefici in futuro.
A livello di asset class, lato equity Deutsche Bank si aspetta che gli utili cresceranno anche nei prossimi anni, anche se ci potrebbero essere sorprese negative dal momento che le aspettative sono alte. Per questo è probabile che la volatilità aumenterà rispetto ai livelli bassi del 2021 e che i rendimenti restituiti dal mercato non saranno più a due cifre ma ad una. Inoltre le imprese – e dunque gli investitori nello sceglierle – devono fare i conti con un comportamento d’acquisto dei consumatori che è cambiato con la pandemia. Le mode d’acquisto sono cambiate soprattutto nelle generazioni più giovani: comprano meno, ma prodotti di più alta qualità e più sostenibili, con preferenza per il canale digitale. Lato obbligazionario, la view circa i titoli governativi non è positiva, con i rendimenti reali che potrebbero rimanere in territorio negativo. Inoltre è d’obbligo maneggiare la duration, in quanto la discesa decennale dei tassi, potrebbe presto interrompersi. I croporate bond, fermo restando il discorso sulla duration, sono invece interessanti sia lato investment grade che lato high yield. Infine nel real estate, gli immobili residenziali hanno il maggior potenziale di apprezzamento, mentre nelle materie prime i metalli interessati dalla transizione ecologica, come il rame, avranno i rialzi più elevati.