Per Ubs Wealth Management l’outlook di mercato per le azioni cinesi è positivo, con i titoli ciclici che saranno i più favoriti nei prossimi mesi
L’Msci China questo mese ha guadagnato l’1.7%: un dato in controtendenza rispetto agli indici globali. L’Msci World ha perso finora più del 10%
Mentre i mercati europei e soprattutto statunitensi continuano a scendere appesantiti dai timori legati a inflazione e recessione, le azioni cinesi sono tornate a crescere, sostenute dai segnali che indicano che la seconda economia mondiale è sull’orlo della ripresa. Particolarmente incoraggianti sono stati i dati economici di maggio, migliori del previsto, che probabilmente si confermeranno anche a giugno. È il momento di tornare ad acquistare l’equity cinese?
A guardare le diverse traiettorie dei mercati delle ultime settimane si direbbe di sì. I guadagni dell’indice MSCI China sono stati particolarmente evidenti se si considera che, fino a poco tempo fa, i titoli cinesi erano sotto forte pressione a causa dei nuovi focolai di covid, che hanno portato a nuovi lockdown. Dalla metà di maggio, però, le azioni cinesi hanno iniziato a tornare al rialzo. L’MSCI China ha guadagnato l’1,7% questo mese, mentre l’indice MSCI All Country World è sceso del 10,5% e l’indice MSCI International All Country Asia Pacific ha perso il 7,5%.
Il motivo di questa discrepanza? I dati macro della scorsa settimana hanno mostrato che la ripresa in Cina sta prendendo piede. La produzione industriale cinese a maggio è aumentata dello 0,7% su base annua, dopo la contrazione del 2,9% di aprile, grazie alla ripresa della produzione di automobili. Al contempo le vendite al dettaglio sono rimaste al di sotto del livello dell’anno scorso, ma la contrazione si è ridotta al -6,7% annuo a maggio, dal -11,1% annuo di aprile, in parte grazie alla ripresa delle vendite di automobili. La crescita degli investimenti fissi è balzata infine al 4,7% annuo, dal 2,4% di aprile.
Un altro fattore di sostegno per i mercati cinesi è che la recente serie di inasprimenti normativi sul settore tecnologico potrebbe volgere al termine. Tant’è che sono stati proprio i titoli tecnologici che hanno guidato la recente sovraperformance dei titoli azionari cinesi, in quanto la politica di Pechino è diventata più favorevole quest’anno. I media statali hanno riferito che le autorità dovrebbero adottare misure a sostegno dell’innovazione tecnologica delle società di piattaforme internet, a seguito dell’appello del Politburo per un “sano sviluppo” del settore.
In questo contesto Ubs rimane positiva sull’azionario cinese, prevedendo per il 2022 una crescita degli utili del 9,8% per l’MSCI China. Oltre ai settori ciclici e value, secondo la banca elvetica le opportunità sono da ricercarsi nei settori della new economy, dei consumi, dell’auto, della tecnologia, dell’industria e delle energie rinnovabili.