Rallentamento della crescita economica, rialzo dei tassi, inflazione sono tutti fattori che non sono di sostegno per un 2022 positivo per l’azionario Europa. Banche e utility gli unici settori che si salvano
BofA ha pubblicato il report European Equity Strategy, The end of the cycle is coming into view, con il quale ha analizzato lo scenario macro che attende i mercati europei nei prossimi mesi
Bofa si attende che lo stoxx 600 verrà scambiato a 430 euro, in contrazione di dieci punti percentuali rispetto al prezzo attuale
Dopo un 2021 da sogno, il mese di gennaio ha riportato gli investitori alla realtà: le borse non sono una fonte di guadagni facili. Anche i titoli ritenuti più solidi – vedasi Meta che in un solo giorno ha perso un quarto del suo valore mangiandosi i guadagni di un anno e mezzo – da un giorno all’altro possono crollare, portandosi con sé i risparmi a volte di una vita. Tuttavia, l’ondata ribassista non ha solo colpito le grandi aziende tecnologiche, né tantomeno le sole aziende americane. Anche l’Europa è andata in profondo rosso. Quali sono le previsioni per l’azionario del vecchio continente?
Per Bofa i prossimi 18 mesi non saranno rose e fiori. L’affievolirsi dello slancio della crescita globale, l’inasprimento della politica monetaria, gli alti prezzi all’energia sono tutti fattori che non sono di supporto né all’economia né ai mercati di Usa, Europa e Cina. Per l’istituto americano la crescita del pil degli Usa è destinata a svanire al di sotto del trend entro la metà del 2023: in altri termini una nuova recessione potrebbe arrivare prima di quanto precedentemente previsto. Inoltre il mercato sta prezzando meno rialzi dei tassi di quanti ce ne saranno effettivamente. Gli economisti di Bofa si aspettano infatti undici rialzi contro i sei attesi attualmente. Il rendimento dell’obbligazionario è dunque previsto in aumento, il che di per sé è un fattore ribassista per l’azionario. Come posizionarsi dunque in questo contesto macro?
Azionario Europa al ribasso: il rallentamento della crescita e l’aumento dei rendimenti obbligazionari reali potrebbe comportare un rintracciamento dello Stoxx 600 nell’ordine del 10% entro fine anno. Bofa si aspetta che tale ribasso sia accompagnato a un calo del 5% dell’eps a 12 mesi e una diminuzione, sempre del 5%, del p/e a 14,5x dello Stoxx 600.
Più utility, meno automotive: tra i vari settori azionari europei quello delle utility sono quello da preferire. Sulla scia dei buoni dati pmi questo settore difensivo ha sovraprerformato del 7% da settembre. Sebbene non abbia ancora prezzato completamente la debolezza delle ultime proiezioni pmi, la proiezione di Bofa è di un altro 6% entro il terzo trimestre. L’aumento dei rendimenti obbligazionari è un rischio, ma la performance del settore tende ad essere più sensibile al ciclo di crescita che ai tassi. Di contro, tra i settori in maggiore sofferenza nei prossimi mesi c’è l’automotive, già in contrazione del 4% nel mese di gennaio. Essendo un settore ciclico ad elevato beta, le oscillazioni del mercato si faranno particolarmente sentire. Nello scenario atteso di un dissiparsi della crescita economica globale, l’automotive europeo perderebbe ancora un ulteriore 10%.
Più banche, meno mining: le banche hanno sovraperformato il mercato di quasi il 50% da quando il rendimento dei titoli decennali Usa ha iniziato a salire nel settembre 2020. Bofa vede dunque un ulteriore rialzo dei rendimenti obbligazionari statunitensi, come un fattore positivo per il settore bancario. La previsione è di un ulteriore apprezzamento del 5% per le banche europee. Dall’altra parte il settore minerario ha sovraperformato di quasi il 20% il mercato da metà novembre sospinto dalle speranze di allentamento della politica cinese e dalla recente debolezza del dollaro, che ha spinto i prezzi del minerale di ferro e, in misura minore, del rame negli ultimi mesi. Tuttavia con l’inizio del nuovo anno il settore minerario ha sottoperformato e l’outlook per i prossimi mesi non è positivo. Dollaro più forte e dati pmi cinesi sottotono dovrebbero fare perdurare il momento no del settore minerario: -15% da qui a fine anno.
BofA ha pubblicato il report European Equity Strategy, The end of the cycle is coming into view, con il quale ha analizzato lo scenario macro che attende i mercati europei nei prossimi mesiBofa si attende che lo stoxx 600 verrà scambiato a 430 euro, in contrazione di dieci punti percentuali rispetto…
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