Zes unica: di cosa si tratta e quali vantaggi?

Nicola Dimitri
7.9.2023
Tempo di lettura: 3'
La Zes Unica dovrebbe favorire investimenti nelle zone del Sud Italia

Dal 1° gennaio 2024 dovrebbe entrare in vigore la ZES unica per tutte le regioni del Sud Italia

È prevista una fiscalità di vantaggio per quelle realtà imprenditoriali che effettuano investimenti in strutture produttive ricadenti nella ZES

Dal 1° gennaio 2024 verrà istituita la c.d. Zes Unica. Si tratta di un’iniziativa in fase di discussione in seno al Consiglio dei Ministri che, almeno nelle intenzioni, permetterebbe di istituire un’unica zona economia speciale per il Mezzogiorno, al fine di favorire un cambio di passo per l'economia del Sud Italia.

Più in particolare, al fine di favorire la creazione di condizioni positive in termini economici, finanziari e amministrativi, che consentano lo sviluppo in alcune aree del Paese, delle imprese già operanti, nonché l'insediamento di nuove imprese anche straniere, lo schema di decreto legge recante “disposizioni urgenti in materia di politiche di coesione e per il rilancio dell'economia nelle aree del Mezzogiorno del Paese”, prevede alcune interessanti agevolazioni fiscali e semplificazioni amministrative per le imprese.



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Zes unica: di cosa si tratta?

Il Consiglio dei Ministri sta valutando l’opportunità, con apposito decreto legge, di implementare una serie di disposizioni innovative dal punto di vista delle politiche di coesione territoriale, al fine di rilanciare l’economia nelle aree meno competitive del Paese e, in particolare, nel Mezzogiorno.

A tal riguardo, le Regioni coinvolte nel progetto Zes unica, volto a unificare sotto un’unica regia le già esistenti Zone economiche speciali, sarebbero Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia, Sardegna. Il budget nel complesso stanziato ammonterebbe a 4,5 miliardi di euro, da ripartire nel triennio 2024-2026.


Cosa sono le Zes?

La Zona economica di sviluppo, per essere considerata tale deve riferirsi ad una zona geograficamente delimitata e chiaramente identificata, situata entro i confini dello Stato, che sia in collegamento, anche indiretto, con almeno un'area portuale. 

Ebbene, la normativa italiana, quando un’impresa, attraverso una struttura produttiva, sia ubicata su zone incluse nell'area (ora Unica) Zes, riconosce il diritto a fruire di alcuni benefici fiscali.

A tal riguardo, è prevista una fiscalità di vantaggio per quelle realtà imprenditoriali che effettuano investimenti in strutture produttive ricadenti in queste zone.

Destinatari di tale beneficio sono tutti i soggetti titolari di reddito d'impresa indipendentemente dalla natura giuridica assunta, purché effettuino nuovi investimenti destinati a strutture produttive situate nelle aree ricadenti nel bacino della Zes Unica.


Le semplificazioni per le imprese e il credito d’imposta

Per le imprese è prevista la possibilità di stipulare appositi accordi con le amministrazioni locali per facilitare le pratiche amministrative e, inoltre, è prevista l’opportunità di fruire di un credito di imposta pari al 45% che potrà essere riconosciuto fino al 2026 a fronte di investimenti nella Zes unica, per la realizzazione di interventi di valore complessivo non inferiore a 200 milioni di euro.

Redattore e coordinatore dell'area Fiscal & Legal di We Wealth. In precedenza ha lavorato nell'ambito del diritto tributario e della fiscalità internazionale presso primari studi legali

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