Entro il 31 dicembre 2021 potranno sostenersi le spese coperte dal bonus idrico
Possono fruire del bonus anche soggetti diversi dai proprietari quali, ad esempio, i conduttori
Si tratta di un incentivo introdotto con la Legge di Bilancio 2021 che consente di ottenere un rimborso fino a 1.000 euro sulle spese sostenute dai contribuenti per acquistare accessori e strumenti in grado di razionalizzare il consumo di acqua.
L’incentivo in commento, che rientra – a pieno titolo – tra le misure di rilievo economico e sociale introdotte dal legislatore per stimolare investimenti innovativi all’interno delle abitazioni, è rivolta alle persone fisiche, residenti in Italia, che si adoperano nel sostituire, su edifici esistenti o parti di essi, vecchi apparecchi con dispostivi nuovi destinati all’erogazione idrica (ad es. dispositivi per il controllo del flusso d’acqua).
Per beneficiare del Bonus le spese devono essere sostenute entro il prossimo 31 dicembre 2021, e le domande potranno essere inoltrare, telematicamente, a partire da gennaio 2022.
Al cittadino che intende fruire del bonus è richiesto di specificare, in fase di registrazione, dunque prima di sottomettere la domanda, oltre alle proprie generalità (nome, cognome e Cf) anche l’importo della spesa sostenuta per cui si richiede il rimborso, nonché le quantità dei beni acquistati e le specifiche tecniche. Sarà pure necessario fornire l’identificativo catastale dell’immobile oggetto di intervento e le coordinate (Iban) su cui si intende ricevere l’accredito.
Il bonus può essere fruito anche dai conduttori non proprietari dell’immobile. A tal riguardo, è richiesto di indicare gli estremi del contratto abitativo, con relativa attestazione di avvenuta comunicazione al cointestatario/proprietario.
Si osserva, infine, che per presentare correttamente la domanda e ricevere il rimborso è necessario allegare il “Modello esercente bonus idrico”, in cui il venditore dovrà certificare le modalità di pagamento, il bene acquistato e la spesa ricevuta dal beneficiario.