Lo scenario macroeconomico e di finanza pubblica nell’ambito del quale sono definite le previsioni di bilancio per il prossimo triennio risente delle conseguenze della pandemia da virus Covid-19
La Legge di bilancio ridisegna il perimetro applicativo dell’Irpef, rimanda la plastic tax e la sugar tax al 2023 e, tra le altre cose, oltre a confermare e prorogare agevolazioni edilizie, proroga il credito d’imposta per investimenti in beni strumentali
Sul punto, il legislatore ha modificato le aliquote (che da cinque passano a quattro) e gli scaglioni dell’imposta, rimodulando, tra le altre cose, il regime di detrazione. In questi termini, le aliquote e gli scaglioni che entreranno in vigore dal 2022, saranno: 23% fino a 15.000 euro; 25% oltre 15.000 e fino a 28.000; 35% oltre 28.000 e fino a 50.000 euro; 43% oltre 50.000 euro.
Gli interventi contenuti nella Legge di Bilancio investono anche il regime del Patent Box 2022. Come noto, infatti, è stato abrogato il regime ordinario con l’introduzione di un meccanismo di super deduzione dei costi di R&S relativi ai beni di proprietà intellettuale (c.d. “IP assets”), includendo anche i marchi.
Degna di nota è la proroga, confermata al 1° gennaio 2023, dell’entrata in vigore della plastic e della sugar tax, introdotte dalla Legge di Bilancio 2020 per limitare l’utilizzo di imballaggi monouso in plastica e il consumo di bevande edulcorate.
Prorogato è altresì il credito d’imposta per investimenti in beni strumentali nuovi, già previsto per tutto il 2022. In particolare, per i beni materiali funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale delle imprese secondo il modello Industria 4.0 effettuati dalle imprese (con decorrenza dal 1° gennaio 2023 e fino al 31 dicembre 2025, ovvero entro il 30 giugno 2026), il credito d’imposta è riconosciuto nella misura del 20% del costo, per la quota di investimenti fino a 2,5 milioni di euro; del 10%, per la quota oltre i 2,5 e fino a 10 milioni di euro; del 5%, per la quota oltre i 10 milioni di euro e fino al limite massimo di costi ammissibili, pari a 20 milioni.
Dal 1° gennaio 2022, l’importo massimo del credito d’imposta è ridotto da 500.000 a 200.000 euro. Esteso, inoltre, al 30 giugno 2022 l’incentivo alle aggregazioni aziendali, attraverso operazioni di fusioni, scissioni o conferimenti d’azienda, introdotto dalla Legge di Bilancio 2021 (Legge n. 178/2020).
Per arginare gli effetti negativi causati dall’aumento dei prezzi nel settore elettrico e del gas naturale, come fa notare Assolombarda, viene estesa nella Legge di Bilancio anche la riduzione dell’aliquota Iva del 5% sul gas naturale, per le utenze sia per usi civili che per usi industriali, anche ai consumi dei mesi di gennaio, febbraio e marzo 2022.