Se si opta per la forma cartacea, occorre presentare la dichiarazione Irpef entro il 30 giugno 2022
Entro la fine di giugno occorre provvedere al versamento della cedolare secca, a titolo di saldo per l’anno 2021 e di primo acconto per l’anno 2022
La seconda rata, sempre relativa all’Imu, deve essere versata, invece, entro il 16 dicembre 2022 a titolo di saldo per l’intero anno.
È bene evidenziare, tuttavia, che il prossimo 16 giugno il contribuente potrà optare per il pagamento integrale dell’imposta in un’unica soluzione annuale. Un’altra scadenza Imu 2022 da ricordare è quella per la nuova dichiarazione Imu 2022. Devono presentarla i contribuenti proprietari di immobili, il cui possesso ha subito variazioni rispetto allo scorso anno.
Si rammenta che non sono tenuti al pagamento dell’Imu, tra gli altri, il nudo proprietario, l’inquilino dell’immobile, la società di leasing concedente, il comodatario, il coniuge non assegnatario in caso di separazione o divorzio.
Banche, società fiduciarie, imprese di investimento abilitate all’esercizio professionale nei confronti del pubblico dei servizi e delle attività di investimento e tutti gli altri soggetti che intervengono nell’esecuzione di transazioni finanziarie, compresi gli intermediari non residenti nel territorio dello Stato, nonché i notai che intervengono nella formazione o nell’autentica di atti relativi alle medesime operazioni, entro il 16 giugno devono provvedere al versamento dell’imposta sulle transazioni finanziarie (c.d. Tobin Tax) dovuta sulle operazioni su strumenti finanziari derivati e su valori mobiliari effettuate nel mese precedente.
L’adempimento ricade anche nei confronti degli eredi delle persone decedute nel 2021 o entro il 28 febbraio 2022, relativamente alle dichiarazioni dei redditi del contribuente deceduto e della scelta per la destinazione dell’otto per mille.
Con Provvedimento del 31.01.2022 n. 30730, l’Agenzia delle Entrate ha pubblicato il modello di dichiarazione “REDDITI 2022–PF”, con le relative istruzioni, che le persone fisiche devono presentare nell’anno 2022, per il periodo d’imposta 2021, ai fini delle imposte sui redditi.
Entro la fine del mese di giugno, inoltre, locatori, persone fisiche, titolari del diritto di proprietà di altro diritto reale di godimento su unità immobiliari abitative locate, per finalità abitative, che abbiano esercitato l’opzione per il regime della cedolare secca, devono provvedere al versamento, in unica soluzione o come prima rata, dell’imposta sostitutiva operata nella forma della “cedolare secca“, a titolo di saldo per l’anno 2021 e di primo acconto per l’anno 2022, senza alcuna maggiorazione.