Ai fini della compilazione del Modello Redditi 2021, i soggetti interessati devono prestare attenzione alla natura dei contributi percepiti e al modo in cui questi concorrono alla formazione del reddito
Sul piano contabile, in ragione delle categorie di appartenenza, sarà necessario indicare nel Modello Redditi 2021 le misure di sostegno economico percepite
Le agevolazioni, articolate in forma di contributi a fondo perduto, indennità, credito di imposta, erogate direttamente dall’Agenzia delle entrate, hanno permesso di compensare, almeno in parte, le conseguenze economiche negative che hanno subito determinate categorie di operatori economici a seguito della pandemia.
Come riportato dall’Agenzia delle entrate, che ha reso chiarimenti circa la natura dei fondi erogati, trattandosi di agevolazioni eccezionali, finalizzate a ristorare i soggetti della riduzione del fatturato subita, i contributi devono considerarsi irrilevanti dal punto di vista fiscale.
In questi termini, i contributi a fondo perduto non hanno la funzione di sostituire i mancati guadagni conseguiti a causa dell’imperversare della pandemia, ma sono destinati a ristorare il danno patrimoniale emergente subito dai contribuenti; correlato alle misure stringenti adottate per contenere la curva del contagio.
Sul piano contabile i contributi a fondo perduto costituiscono contributi in conto esercizio erogati ad integrazione di mancati ricavi registrati dal contribuente e, come tali, non concorrono alla formazione della base imponibile delle imposte sui redditi, come pure alla formazione del valore della produzione netta ai fini IRAP.
Inoltre, i contributi non incidono sul calcolo degli interessi passivi deducibili inerenti all’esercizio d’impresa (ai sensi dell’art. 61 del TUIR), così come non incidono sulla deducibilità delle spese e degli altri componenti negativi, diversi dagli interessi passivi (ai sensi dell’art. 109, comma 5 del TUIR).
Stante ciò, poiché le misure agevolative non attuano una determinata politica fiscale, ma hanno il solo fine di compensare gli effetti economico/finanziari negativi discendenti dalla pandemia, il contributo a fondo perduto percepito dai contribuenti (per l’anno 2020 e 2021) non incide nemmeno sull’accesso e permanenza al regime forfetario, nell’ambito della soglia di 65.000 euro.
Le imprese e i soggetti che operano in regime di contabilità semplificata, per indicare i contributi a fondo perduto ricevuti, dovranno compilare il quadro RG, indicando al rigo RG10 i componenti positivi e al rigo RG22 quelli negativi e, rispettivamente, inserendo ai fini della detassazione dei contributi percepiti, il codice 28 e 48.
I titolari di reddito da lavoro autonomo, invece, nel quadro RE dovranno riportare l’ammontare dei contributi a fondo perduto che non competono per la formazione del reddito.
Coloro che rientrano nel regime forfetario dovranno compilare il quadro LM, indicando nel rigo LM33, colonna 2, l’ammontare dei contributi e delle indennità a fondo perduto erogati in funzione della crisi economico-sanitaria, che non concorrono alla formazione del reddito.
Infine, come avverte l’Agenzia, è bene prestare attenzione al fatto che, con riferimento al Modello Redditi 2021, sarà necessario compilare il quadro RS, indicando nel prospetto aiuti di Stato (RS-401), i contributi percepiti.