Comunione legale, separazione e comunione de residuo: di cosa si tratta?

Nicola Dimitri
27.3.2023
Tempo di lettura: 3'
La comunione de residuo individua quella comunione residuale e differita che si forma tra i coniugi, allo scioglimento del regime patrimoniale legale, a condizione che i beni che ne costituiscono oggetto non siano stati consumati prima di tale momento

La scelta del regime di separazione si dichiara nell’atto di celebrazione del matrimonio o, altrimenti, può costituire oggetto di una convenzione stipulata per atto pubblico

Formano oggetto della comunione legale tra coniugi gli acquisti compiuti dai due coniugi insieme o separatamente durante il matrimonio, ad esclusione di quelli relativi ai beni personali

Come noto, i coniugi possono regolare il proprio regime patrimoniale facendo ricorso al meccanismo della comunione dei beni e a quello della separazione. Tuttavia vi è anche una terza ipotesi che si inquadra come comunione de residuo.


Regime di comunione legale

Il regime della comunione legale risponde alla volontà di offrire ai coniugi uno strumento pensato per tutelare la famiglia, determinando che ogni acquisto ricada in un patrimonio comune.

Ai sensi dell’art. 177 c.c., formano oggetto della comunione legale tra coniugi i seguenti beni:


  • acquisti compiuti dai due coniugi insieme o separatamente durante il matrimonio, ad esclusione di quelli relativi ai beni personali
  • i frutti dei beni propri di ciascuno dei coniugi, percepiti e non consumati allo scioglimento della comunione
  • i proventi dell'attività separata di ciascuno dei coniugi se, allo scioglimento della comunione, non siano stati consumati
  • le aziende gestite da entrambi i coniugi e costituite dopo il matrimonio.

Qualora si tratti di aziende appartenenti ad uno dei coniugi anteriormente al matrimonio ma gestite da entrambi, la comunione concerne solo gli utili e gli incrementi.

Il regime di comunione legale una volta optato opererà in automatico, di modo che i partner in regime di comunione legale che in relazione ad un singolo bene abbiano interesse ad acquistare in separazione, saranno tenuti a stipulare previamente una convenzione matrimoniale derogatoria del loro regime ordinario.

Inoltre, sono da considerarsi comunque esclusi dalla comunione legale i proventi dell'attività separata svolta da ciascuno dei coniugi e consumati, anche per fini personali, in epoca precedente allo scioglimento della comunione.



    LE OPPORTUNITÀ PER TE.     Quali sono i vantaggi della comunione legale?     Quando optare per la separazione? E cosa accade in fase di successione?     Gli esperti selezionati da We Wealth possono aiutarti a trovare le risposte che cerchi.     RICHIEDI LA TUA CONSULENZA GRATUITA

Separazione dei beni

In alternativa al regime della comunione legale, l’art. 215 c.c. disciplina l’ipotesi della separazione dei beni.

A tal proposito, è stabilito che i coniugi possono convenire che ciascuno di essi conservi la titolarità esclusiva dei beni acquistati durante il matrimonio.

La scelta del regime di separazione, che deroga a quello della comunione, si dichiara nell’atto di celebrazione del matrimonio o, altrimenti, può costituire oggetto di una convenzione stipulata per atto pubblico a pena di nullità.


Comunione de residuo

La comunione “de residuo” si forma allo scioglimento del regime legale di comunione limitatamente ai beni che non siano stati consumati (quindi che ancora persistono) fino a quel momento

Si tratta di una tipologia di comunione residuale che esplica i suoi effetti in modo differito, vale a dire al cessare del regime patrimoniale dei coniugi che può intervenire in forza di una separazione tra partner o per la cessazione degli effetti civili del matrimonio o ancora per morte di uno dei coniugi.

Ai sensi dell’art. 178 c.c., i beni destinati all'esercizio dell'impresa di uno dei coniugi, costituita dopo il matrimonio, e gli incrementi dell'impresa costituita anche precedentemente si considerano oggetto della comunione solo se sussistono al momento dello scioglimento di questa.

In questo senso, nel regime della comunione legale, i beni che vengono acquistati da uno dei coniugi e destinati all'esercizio dell'impresa costituita dopo il matrimonio, fanno parte della comunione de residuo.

Redattore e coordinatore dell'area Fiscal & Legal di We Wealth. In precedenza ha lavorato nell'ambito del diritto tributario e della fiscalità internazionale presso primari studi legali

Cosa vorresti fare?