L’Irlanda registra la miglior crescita del gettito tributario, seguita dalla Spagna
Tra i maggiori Stati europei si registra una crescita di gettito generalizzata
Nei primi nove mesi del 2021, stando ai dati contenuti nel bollettino n. 152, l’andamento delle entrate tributarie di Francia, Germania, Irlanda, Italia, Portogallo, Regno Unito e Spagna, messe a confronto, restituiscono l’impressione di una crescita generalizzata dei tassi di variazione tendenziale: l’avanzamento delle campagne vaccinali continua a trainare l’attività economica internazionale favorendo la crescita della produzione e dei gettiti tributari.
La miglior crescita del gettito tributario la registra l’Irlanda (+15,9%), seguita dalla Spagna (+14,1%), che subisce un lieve rallentamento rispetto ai mesi precedenti, e dal Regno Unito, il cui gettito segna un incremento (+13,1%). Bene per la Francia che registra un trend positivo di crescita del gettito (+12,1%), probabilmente, come riportato dal Mef, favorito dalla recente riforma fiscale che ha incrementato la tassazione sul consumo dei prodotti energetici. Infine, non desta stupore osservare che per la Germania si osserva una costante crescita (+9,1%).
Venendo all’Italia, emerge come il gettito tributario sia in crescita rispetto allo stesso periodo del 2020 (+12,3%). Più nel dettaglio, l’effetto positivo lo si deve all’andamento positivo delle imposte dirette (+7,5%) e delle imposte indirette (+19,0%). Tra le imposte dirette, riprendendo i dati del bollettino in commento, aumentano le entrate derivanti dall’imposta sulle persone fisiche (+6,4%), mentre si contraggono quelle derivanti dall’imposta sulle società (-7,2%). Tra le imposte indirette cresce il gettito dell’Iva (+22,6%). Negativi, invece, i risultati dell’imposta di bollo (-2,5%) e dell’accisa sull’energia elettrica (-6,8%).