Fonte: Smart building report 2020
Ma cosa potrebbe succedere nei prossimi 5 anni?
“Molto dipenderà dall’andamento del mercato immobiliare: il rinnovamento del parco tecnologico e la penetrazione di tecnologie smart, oggi non ancora sufficientemente diffuse, sono strettamente correlati allo sviluppo del comparto edilizio, che in Italia è molto più vecchio rispetto alla media europea – ha spiegato Frattini – La realizzazione di nuovi edifici e la ristrutturazione di quelli esistenti, comprese le riqualificazioni di alcune aree dismesse, sono infatti al centro delle principali modifiche urbanistiche che molte città italiane vareranno nel prossimo decennio, interventi che fungeranno da traino al mercato degli smart building”.
Un ruolo importante è rivestito dall’aspetto normativo
Il superbonus si presenta sicuramente come una misura interessante per il mercato, che ha portato a una domanda sempre maggior di interventi da parte di privati e amministratori condominiali. “Questa misura permetterà di stimolare la riqualificazione del parco edilizio italiano con l’implementazione di interventi che difficilmente sarebbero stati realizzati senza un supporto incentivante. Esso, tuttavia, rappresenta oggi solo l’inizio di un virtuoso percorso di riqualificazione edilizia necessario al nostro Paese”, ha precisato Frattini.
Il ruolo delle startup
In questi termini, è da considerare anche il ruolo che potranno giocare le startup nel medio-lungo periodo, in qualità di provider di nuove soluzioni tecnologiche che potranno avere un impatto su questo settore e influenzare le strategie di innovazione ed i modelli di business degli operatori di mercato. Il campione analizzato comprende 150 startup europee, statunitensi o israeliane private fondate tra il 2015 e il 2019, con almeno un finanziamento raccolto. “Le startup italiane purtroppo sono ancora poche, nonostante l’Europa sia meglio rappresentata rispetto agli Stati Uniti, che però hanno realtà mediamente più giovani e in grado di attrarre maggiori capitali di finanziamento (72% del totale). In particolare, l’ambito building devices&solutions (le tecnologie di generazione di energia, di efficienza energetica e che garantiscono il comfort, la sicurezza e la salute degli occupanti) risulta essere il più rilevante (79%), per il 40% rappresentato da tecnologie di efficienza energetica”, si legge nel report.