Real estate 2019: Londra è la numero uno per gli investitori

12.12.2018
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Gli ultimi dati sanciscono l'ascesa di Londra nel panorama degli investimenti real estate 2019. Secondo Knight Frank, la capitale britannica vede quasi raddoppiare la sua quota di mercato. Intanto, Theresa May supera la mozione di sfiducia: potrà continuare la trattativa su Brexit
Salgono Londra e gli scandinavi, cade Berlino
Case di cura, automotive e alloggi per gli studenti sono i target prediletti dagli investitori. Un deciso cambiamento rispetto al 2017
Quando il real estate lancia segnali in merito all'andamento dell'economia e della demografia...

Courtesy Knight Frank
Real estate 2019: fermata London Town
Basandosi su un possesso medio di 3 - 5 anni, il 21,1% degli investitori ha incoronato la Gran Bretagna come il luogo preferito per gli investimenti in immobili. Questo quanto è emerso da una ricerca realizzata su un campione di investitori senior condotta da Knight Frank, società leader del settore immobiliare high-end. Un dato sorprendente, se si pensa che nel 2017 la quota si fermava all'11,9%.
In particolare, nel terzo trimestre, il 40% di tutti gli investimenti in centro a Londra è stato di operatori europei. Ad ogni modo, questo gruppo appare diviso in merito all'impatto che la Brexit avrà nel medio periodo. Il 52,5% prevede una riduzione della domanda, mentre il 14,6% pensa che non vi sarà alcun impatto durevole. Il restante terzo invece si aspetta un aumento della domanda. Intanto, il 12 dicembre, Theresa May ce l'ha fatta. La Camera dei comuni ha respinto la mozione di sfiducia nei suoi confronti che era stata presentata da 48 deputati contrari all'accordo sulla Brexit, e anche con una sostanziosa maggioranza: 200 a 117. In attesa di capire cosa succederà, il mercato guarda anche ad altre piazze, magari meno blasonate.
Al secondo posto della ricerca di Knight Frank si colloca infatti la Scandinavia con il 17,8%, seguita dal Benelux, che si attesta al 14,4%. Dati questi, sottolinea il report, indicativi dell'interesse verso i mercati periferici nelle ultime fasi del ciclo economico. Da segnalare poi il crollo tedesco: se nel 2017 il 28,5% degli investitori sceglieva la Germania, nel 2018 la quota è scesa al 12,2%, perdendo così ben più della metà.
Quali sono gli immobili ritenuti più appetibili?
Real estate 2019 per gli investitori britannici ed europei significa automotive, settore sanitario, alloggi per studenti. Sono questi l'obiettivo principale di investimento per il 37% degli operatori a 3 – 5 anni. Si segnala invece il crollo degli immobili industriali e della distribuzione, scelti dal 21,7% degli intervistati, che nel 2017 invece erano il 50%. Motivo? I prezzi. Il 29,3% sceglie poi gli uffici, mentre solo il 7,6% sceglie il commercio al dettaglio e il 4,3% gli alberghi.
Le previsioni per il 2019
La domanda degli investitori resterà stabile nel 2019. Un quarto degli operatori ritiene che non vi saranno sostanziali cambiamenti, mentre i restanti si dividono fra chi prevede un leggero rallentamento della domanda e chi invece presume un rafforzamento del mercato. Questi ultimi prevalgono. Il nodo principale (per il 55,3%) resterà la liquidità ridotta, piuttosto che i prezzi. Solo il 15,3% dà importanza all'incertezza geopolitica, mentre il 16,5% teme la concorrenza extraeuropea.
Ricchezza privata in aumento
Chris Bell, managing director di Knight Frank Europa, ha rilasciato alcune dichiarazioni in merito.
Tanti soldi. Dove spenderli?
"C'è un enorme ammontare di capitale che aspetta di essere allocato nell'immobiliare europeo, incluso un livello senza precedenti di dry powder del private equity e una soglia crescente di ricchezza privata. La domanda è: dove verrà spesa? I prezzi sono ad un livello storicamente elevato nella maggior parte dei mercati. Gli investitori opportunisti cercheranno fra le classi di asset emergenti e nelle periferie per ottenere rendimenti. Il che spiega il successo di aree come quelle scandinave o del Benelux".
Gran Bretagna reginetta anziana
"In questo contesto, l'emergere della Gran Bretagna come mercato europeo d'elezione nel 2019 è interessante e suggerisce che i prezzi risultano appetibili. L'indagine suggerisce anche che la crescita dei settori industriale e distributivo sta iniziando a rallentare, dato che gli investitori stanno rivolgendo la loro attenzione ad immobili settoriali come le case di riposo e le residenze di cura per gli anziani, le quali prospettano rendimenti elevati anche grazie all'invecchiamento della popolazione.
La sfida è la liquidità, lascito dei bassi livelli di investimento nel 2011 e nel 2012. Adesso ci aspettiamo maggiori flussi di capitali nel mercato dei prossimi 12 - 14 mesi, i quali sosterranno i volumi di investimento nel 2019 e nel 2020
Knight Frank