Nel terzo trimestre 2021 si è registrato un calo del 22,6% delle richieste di mutui e surroghe rispetto allo scorso anno, ma i volumi hanno superato quelli pre-covid del 15%
A settembre è cresciuto del 5,8% l’importo medio richiesto, che ha sfiorato quota 139.500 euro, attestandosi vicino ai massimi storici
Se ampliamo lo sguardo a tutto il mondo del credito italiano, gli occhi vanno su Experian, che nel nuovo Rapporto sul credito italiano – trends & insights, ha evidenziato per settembre 2021 dati decisamente positivi nel confronto con lo scorso mese e, più in generale, con lo scorso anno. “Il mese di settembre rappresenta tradizionalmente un nuovo inizio per la stagione del credito, con l’avvio di nuovi progetti come l’apertura di un mutuo o le richieste di prestiti. Non stupisce quindi la crescita in relazione al mese di agosto, ma è certo più significativo il confronto con il 2020 e il 2019, che si rivela tendenzialmente positivo”, ha dichiarato Armando Capone, chief commercial officer di Experian. Rispetto ad agosto 2021, infatti, i prestiti finalizzati sono saliti del 33,80%, i prestiti personali del 38,62% e i mutui del 33,19%. E gli indicatori sono positivi anche se confrontati con settembre 2020, un mese che aveva rappresentato un ritorno alla normalità prima della nuova ondata di contagi: rispetto allora, i prestiti finalizzato hanno registrato un incremento del 27,54%, i prestiti personali del 5,47% e i mutui del 27,76%. Se poi si guarda ancora più lontano, e si estende il confronto a settembre 2019, il prestito finalizzato si conferma ancora l’indicatore trainante e positivo, con un aumento del 38,19%, mentre i prestiti personali e i mutui hanno fatto registrare performance negative, rispettivamente di circa l’8% e il 5%.
“Il nostro Paese, sull’onda del generale clima di crescita degli indici della fiducia, sta affrontando una rinnovata fase espansiva, con la crescita del Pil prevista al 6% per il 2021, certificata di recente anche dalla Banca d’Italia”, ha aggiunto Maurizio Pimpinella, presidente Associazione prestatori servizi di pagamento (Apsp), che poi ha concluso dicendo: “Gli italiani hanno afferrato l’importanza del trend in corso e, supportati, dagli strumenti digitali stanno maturando nella consapevolezza contribuendo ad alimentare il potenziale circolo virtuoso anche nell’ambito del credito”.