Le attese per fine anno, indicano un totale di 13mila compravendite di uffici in Italia entro fine dicembre 2022, in crescita rispetto alle 12.419 compravendite dell’intero 2021
Al vertice delle città italiane con il maggior numero di compravendite di uffici nel 1° semestre 2022 c’è Milano con 652 operazioni, seguita, a grande distanza, da Roma (386)
Dopo il crollo del primo semestre 2020 (-24,5% rispetto allo stesso periodo del 2019), il mercato degli uffici è ripartito a ritmi elevati, ma all’orizzonte si intravvedono delle nuvole nere.
Nei primi sei mesi del 2022, le compravendite di uffici in Italia sono balzate del 75,2% rispetto al primo lockdown, attestandosi a quota 6.395, superando i livelli raggiunti nel periodo pre-pandemia (+32,2%).
Il mercato degli uffici in Italia: andamento e attese sul 2023
Un boom iniziato nel 2021 (+65,26%), che è proseguito anche nel 2022 ma con ritmi decisamente più blandi: a fronte infatti di rialzi a due cifre, nel periodo gennaio-giugno 2022 l’incremento è stato solo del 6% rispetto a dodici mesi fa.
Le attese per fine anno, indicano un totale di 13mila operazioni entro dicembre, in crescita rispetto alle 12.419 compravendite dell’intero 2021.
Tra fine 2022 e inizio 2023, infatti, gli operatori prevedono una contrazione del settore a causa dell’aumento dell’inflazione e dei tassi di interesse.
A metterlo in luce è un report realizzato da Reopla, società PropTech con sede a Torino e parte del gruppo Sprengnetter, dal titolo “Covid: l’impatto sulle compravendite di uffici in Italia due anni dopo”, che ha analizzato l’andamento delle compravendite di uffici in Italia e nelle prime 10 citta? per popolazione dal 2011 al 2022.
“Tra i fattori determinanti potrebbero esserci i prezzi ‘interessanti’ raggiunti post lockdown dai locali commerciali e dagli uffici che, penalizzati dalle previsioni estremamente negative sul mercato in oggetto dovute a pandemia e smart-working, sono tornati a rappresentare un’ottima opportunita? a medio e lungo termine per fondi immobiliari e investitori istituzionali”, ha commentato Patrick Albertengo, co-fondatore e managing director di Reopla, che però poi ha aggiunto: “Il mercato, però, si sta già consolidando e, guardando al futuro, c’è da aspettarsi una sensibile contrazione delle compravendite per l’ultimo trimestre 2022 e per il primo del 2023, dovuta soprattutto all’aumento dei tassi di interesse, all’impatto dell’inflazione sulle pmi, nonché all’aumento del costo di elettricità e gas come conseguenza della situazione geopolitica”.
Andamento delle compravendite di uffici nelle principali città
Al vertice delle città con il maggior numero di compravendite nel 1° semestre 2022 c’è Milano con 652 operazioni, seguita, a grande distanza, da Roma (386). Successivamente troviamo Napoli (117), Palermo (110), Torino (103), Genova (99), Bologna (81), Firenze (75), Bari (48) e Catania (18).
La Capitale è la città in cui nel primo semestre 2022 la ripresa è stata più decisa, con il +133% di compravendite a due anni di distanza dal primo lockdown. Seguono Palermo, con un incremento del 127,62%, Napoli (115,90%) e Genova (110,72%). A Milano, invece, nello stesso periodo la compravendita di uffici è aumentata del 54,02%, in linea con Torino (55,05%) e Firenze (50,03%). Chiude Bologna con un aumento solo dell’8,21%.