Immobiliare in recupero, torna l'interesse degli investitori esteri

Nel 2017, le compravendite in Italia si sono attestate poco sotto quota 543mila con riferimento alle abitazioni e oltre la soglia delle 55mila per le attività produttive
I primi tre mesi del 2018 confermano la vivacità del mercato, con un aumento del 3,5% della domanda per le nuove abitazioni
Buone le prospettive per il 2018
L'inizio del 2018 lascia ben sperare per il mercato real estate, che incassa una doppia promozione sia da Nomisma, sia da Abitare Co.
“Il mercato immobiliare italiano si sta lentamente avvicinando al punto di svolta, grazie al dinamismo delle compravendite che però non ha ancora trainato i prezzi, nonostante qualche segnale di svolta seppur sporadico", si legge all'interno dell'Osservatorio sul mercato immobiliare - marzo 2018, realizzato da Nomisma, dal quale emerge però che non siamo ancora di fronte a una prossima galoppata dei valori e che il "new normal" si prevede ben diverso dal passato.
A consuntivo del 2017, le compravendite in Italia si sono attestate poco al di sotto delle 543mila con riferimento alle abitazioni e oltre le 55mila per le attività produttive (10.500 uffici, 32.800 negozi e 12.000 magazzini e capannoni). Sul fronte delle locazioni, poi, l'istituto bolognese ha riscontrato un crescente ottimismo degli agenti interpellati, sospinto da un ritorno della domanda che non risulta circoscritto alla residenza, ma che si sta estendendo anche alla componente di immobili da locare per le attività produttive.
“Nei primi tre mesi del 2018, la tendenza della domanda rimane positiva, un dato che ci fa guardare con ottimismo al 2018, soprattutto per quanto riguarda le nuove abitazioni”, ha infatti confermato Alessandro Ghisolfi (in foto), a capo del centro studi di Abitare Co, che ha ricordato che nel 2017, il mercato immobiliare residenziale ha continuato nel suo percorso di ripresa, mettendo a segno un rialzo del 4,9% sul 2016, e facendo registrare il quarto anno consecutivo di crescita. Una tendena al rialzo che è proseguita anche nel 2018, visto che da gennaio la domanda di nuove abitazioni è salita del 3,5%, rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
I prezzi degli immobili e delle nuove abitazioni
Sul fronte dei prezzi, invece, nel settore residenziale, si è registrata ancora una fase di sostanziale assestamento, con valori in leggero calo per le abitazioni più vecchie e in leggerissima crescita per quelle nuove. “Solo a Milano si comincia a percepire un ritorno di interesse sul comparto residenziale da parte degli investitori, anche esteri, assenti da anni, che potrebbe essere fondamentale per una concreta ripresa dei prezzi delle case”, ha proseguito Ghisolfi.
Dall'analisi di Abitare Co, per quanto riguarda il mercato delle nuove abitazioni nelle città metropolitane, è emerso che la più dinamica è stata ancora una volta Milano, in cui le nuove residenze coprono il 25% dell'offerta totale presente sul mercato residenziale. Nel territorio romano, pur con un valore inferiore, il nuovo rappresenta comunque il 15%, mentre a Bologna è del 13%. Torino è tra le città che in questo momento stanno dando i maggiori segnali di vivacità (10%), mentre a Firenze (4,3%), Genova (3,5%), Palermo (3,2%) e Napoli (3%), l'offerta del nuovo risulta ancora molto carente rispetto allo stock esistente.
Quali immobili cercano gli acquirenti
Nella scelta dell'abitazione, gli acquirenti si indirizzano prevalentemente sui trilocali, anche se nell'ultimo periodo si segnala il maggior interesse per i quadrilocali. Per un appartamento di 80 mq, sono disposti a investire in media circa 210mila euro, con punte massime a Roma di circa 310mila euro. Ma nelle grandi città come Milano e Roma, oltre all'abitazione in sé si fa più attenzione ai servizi innovativi che vanno dalla fase di vendita - come il pacchetto “chiavi in mano” che prevede anche la disponibilità di un interior design dedicato - sino alla gestione degli spazi comuni.